WWE, Otis è già finito nel dimenticatoio?
La Royal Rumble 2021 è ormai agli archivi, e mentre la WWE comincia a costruire la card delle due notti di WrestleMania sembra essersi scordata di una superstar che a lungo e quasi inspiegabilmente si era improvvisamente ritrovata sotto i riflettori: parliamo di Otis, passato in meno di un anno da Mr. Money in the Bank all’oblio.
WWE, Otis ha concluso il suo momento magico?
La notizia è del resto recente: Otis sarebbe stato inserito nella Royal Rumble 2021 solo all’ultimo momento e solo a causa dell’indisponibilità di Keith Lee, risultato positivo al coronavirus. Nessuna difficoltà nel crederlo, dato che la sua presenza nella rissa è in effetti durata meno di un minuto, il tempo di stendere King Corbin, Riddle e Big E e di connettere la Caterpillar su Damian Priest.
Un momento di esitazione sul paletto prima di uno slingshot splash ed ecco l’eliminazione, con una banale spinta, ad opera del redivivo King Corbin. Un finale anonimo per una presenza anonima, arrivata al termine di una vera e propria curva discendente che sembra aver concluso il push che aveva portato Otis improvvisamente a ridosso della zona main event.
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Chi è Otis?
Otis, vero nome Nikola Bogojevic, è nato il 21 dicembre del 1991 a Duluth, Minnesota, figlio di una famiglia di origine serba. Dopo essere stato una promessa nella lotta greco-romana, al punto da essere inserito tra i papabili per il team USA in vista delle Olimpiadi di Londra del 2012, si è dedicato al wrestling allenandosi nella Mercury Pro-Wrestling Academy e approdando in WWE nel 2016 dopo essere stato scoperto da Gerald Brisco.
Pochi mesi più tardi ecco l’esordio a NXT in coppia con Arturo Ruas, sconfitto dagli Authors of Pain. È nella divisione tag che Otis Dozovic – “cognome” omaggio al suo primo ring-name, Dozer – si farà strada nello show di sviluppo WWE: in coppia con Tucker Knight forma gli Heavy Machinery, una devastante coppia di pesi massimi che però non riuscirà mai a conquistare i titoli di coppia.
180 centimetri per 150 chili, fisico dunque estremamente compatto, in WWE Otis si è distinto fin da subito per una notevole espressività abbinata a una notevole potenza fisica. Tecnicamente capace di eseguire molto bene diverse proiezioni, soprattutto le Belly-to-Belly, colpisce i fan per il suo carattere decisamente comedy e per la mossa finale, la Caterpillar, una variante del famoso “Worm” di Scotty 2 Hotty con elbow drop finale.
Dopo aver riscosso comunque un buon successo di pubblico, gli Heavy Machinery vengono infine promossi a SmackDown, dove arrivano a lottare per le cinture in diverse occasioni nonostante un booking decisamente carente, ma anche in questo caso gli allori restano un sogno. Le luci della ribalta si accendono improvvisamente su Otis alla fine del 2019, quando viene coinvolto in una storyline romantica con la bellissima Mandy Rose.
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WWE, Otis e le montagne russe
Questa porta a un’attenzione sempre crescente del pubblico verso il lottatore, che a maggio 2020 riesce contro ogni pronostico a conquistare il cuore di Mandy e, contemporaneamente, la valigetta del Money in the Bank che gli garantirebbe un’opportunità titolata. Il titolo è a portata di mano?
Niente affatto. Improvvisamente com’era cominciato, il push di Otis si conclude nel giro di poche settimane: la WWE sembra dar ragione a chi parlava di un abbaglio della compagnia, e il robusto wrestler perde tutto quello che si era guadagnato. The Miz prima riesce a separarlo da Mandy Rose spedendola a RAW, quindi ottiene un match per la valigetta dopo un discutibile processo con giudice JBL.
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Sono storyline molto discutibili sotto ogni punto di vista, ma il peggio deve ancora venire: Otis viene sconfitto da The Miz a causa del tradimento da parte dell’amico fraterno Tucker, invidioso che le luci della ribalta fossero tutte sul compagno. Avrebbe senso se portasse a qualcosa, forse, ma così non è: i due non si affronteranno mai e tutto finirà nel dimenticatoio.
Da allora Tucker è stato dratato a RAW e poi è scomparso, mentre Otis è tornato nel midcarding entrando nella “scuola wrestling” di Chad Gable. I tempi di Mandy e del Money in the Bank sembrano ormai lontanissimi, e la sensazione è che non torneranno più. Un push improvviso, poi il dimenticatoio senza alcuna spiegazione nel mezzo: la carriera di un wrestler in WWE è anche questo.
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