Skip to main content

Conor McGregor si sta preparando in vista del suo incontro con Dustin Poirier che andrà a chiudere la loro saga di match a UFC 264. Nel frattempo però, come spesso capita, alcuni suoi tweet hanno fatto discutere. In particolare perché The Notorious ha commentato i recenti controlli antidoping subiti negli scorsi giorni e ha parlato apertamente di steroidi, citando anche un ex avversario come Nate Diaz, con cui McGregor ha all’attivo una sconfitta e una vittoria.

WWE, Steve Austin parla del suo storico match contro Bret Hart

UFC, Conor McGregor parla di steroidi e cita Nate Diaz

Inizialmente McGregor ha pubblicato un video di sé che si allena, con tale didascalia: “Ho fatto il test antidoping per la USADA prima di questo filmato. Si tratta della seconda volta che capita questa settimana. Non li biasimo, sono un animale. Mi fa incazzare però che non annuncino mai se un atleta è risultato positivo. O lo tengono ben nascosto oppure si giustificano con false accuse”.

L’irlandese ha poi puntato il dito contro il vice presidente della UFC Jeff Novitzky: “Perché i test dei positivi non vengono più rivelati in pubblico? Perché Nate Diaz è risultato pulito prima del match contro Masvidal quando è ancora a capo di una compagnia di prodotti fatti con la cannabis e noi siamo ancora all’oscuro dei risultati di quei test?

McGregor ha anche continuato a provocare Diaz citando una sua frase nella quale spiegava che “Tutti in UFC fanno uso di steroidi”.

LIVE – SUPER LEAGUE NEL CAOS: IL RACCONTO

In seguito, l’irlandese ha ricevuto le risposte sia da Novitzky che da Diaz. Il primo ha argomentato spiegando come “Ho già risposto a queste domande in una vecchia intervista del 2019. Hai il mio numero e sai bene che sono sempre disposto a parlare con te”.

Il fighter invece è stato molto meno diplomatico, pubblicando una foto di McGregor steso in ottagono e pieno di sangue dopo il match perso contro di lui e scrivendo: “Questo fanno gli steroidi”.

WWE, Sin Cara rivela di essere stato in terapia per il controllo della rabbia

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta