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Batista è stato una vera e propria leggenda nella WWE degli anni 2000, protagonista di una delle Road to WrestleMania più riuscite nella storia ancora oggi ricordata da milioni di fan.

Il percorso che lo portò a lasciare l’Evolution e a trasformarsi in un beniamino del pubblico, iniziato nel 2005 con la vittoria del World Heavyweight Championship ai danni dell’ex mentore Triple H a WrestleMania 21, si è concluso per la prima volta nel 2010 quando a 40 anni The Animal ha deciso di tentare la strada del cinema.

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Batista non tornerà in WWE: “Il mio ritiro è definitivo”

Una scelta di cui il wrestler di Washington D.C. non si è mai pentito: dopo aver preso parte a numerose pellicole, alcune girate con registi di spessore mondiale come Werner Herzog (“My Son, My Son, What Have Ye Done”), James Gunn (“I Guardiani della Galassia”) e Denis Villeneuve (“Blade Runner 2049” e “Dune”) Batista ha recentemente concluso le riprese di “Army of the Dead”, reboot del classico di George Romero firmato da Zack Snyder.

Nel frattempo è tornato per brevi periodi in WWE: nel 2014, quando vinse la sua seconda Royal Rumble, e nel 2019 quando ha registrato la sua ultima apparizione su un ring nel match perso con Triple H a WrestleMania 35.

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Da allora più volte i fan si sono domandati se Batista, oggi 52enne, sarebbe tornato un giorno su un ring: pur avendo annunciato il suo ritiro come wrestler, infatti, esisteva sempre la possibilità che questo non fosse definitivo dato che nel mondo del wrestling è successo più volte che chi ha abbandonato la scena sia poi tornato più o meno inaspettatamente.

Un concetto che del resto ha ribadito recentemente anche Triple H parlando dell’addio di Undertaker: nel wrestling nessun ritiro è definitivo, perché a certe sensazioni è davvero difficile rinunciare dopo averle vissute sulla propria pelle. Tuttavia Batista non sembra essere dello stesso avviso, come ha confermato al recente JusticeCon mentre promuoveva “Army of the Dead” con Zack Snyder.

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Il futuro di Batista è nel cinema

“È difficile convincere le persone che mi sono davvero ritirato, non avete idea di quanto sia dura. Quando un wrestler professionista si ritira non si ritira davvero, si ritira solo in un certo senso. Se lo stipendio o l’evento è abbastanza grande, uscirà dal ritiro. Non è così con me. Sono uscito dall’attività in un modo così fiabesco, non potrei mai tornare indietro. Ho davvero finito. Devo finire alle mie condizioni e niente mi riporterà indietro, niente me lo toglierà.”

Il discorso di Batista sembra riguardare il mondo del wrestling in generale e non esclusivamente la WWE, per cui anche le voci che nelle ultime settimane lo avevano accostato a più riprese alla AEW sono da ritenersi prive di fondamento. Il già 6 volte campione del mondo ha definitivamente voltato pagina e non intende tornare indietro.

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“Army of the Dead”, che vedrà Batista dare l’assalto a una Las Vegas in quarantena durante un’epidemia zombie insieme a un gruppo di mercenari, uscirà per la regia di Zack Snyder il prossimo 21 maggio su Netflix.

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Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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