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Rich Swann è l’attuale Impact World Champion, il campione indiscusso della fu TNA dopo la vittoria su Moose a Hard to Kill, e si prepara a quello che sarà l’incontro più importante di tutta la sua carriera e che andrà in scena questa domenica a Rebellion.

Il main event del PPV vedrà infatti scontrarsi ancora una volta i mondi di Impact Wrestling e All Elite Wrestling, stavolta nel modo più fragoroso possibile: Rich Swann metterà in palio la sua cintura contro l’AEW World Champion Kenny Omega in un title VS title match che stabilirà il campione assoluto delle due promotion e scriverà la storia della federazione in cui lotta dal 2018 e dove si è rilanciato dopo la deludente esperienza in WWE.

Impact Wrestling Rebellion, la card dell’evento

Rich Swann a Chris Jericho: “In WWE c’era troppo caos”

Ospite nell’ultima puntata del podcast di Chris Jericho Talk is Jericho, nell’ora abbondante di durata dello show Swann ha toccato moltissimi punti interessanti. Tra questi è tornato a parlare della WWE, la compagnia in cui ha lottato dal 2015 al 2018 senza mai raggiungere i traguardi che sognava da giovanissimo e finendo anzi confinato nel fallimentare show riservato ai cruiserweight 205 Live.

“Da quando ho saputo di voler diventare un wrestler sognavo di andare in WWE, quello era la destinazione finale. È sempre stato questo il mio obiettivo.”

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Dopo aver combattuto in CZW, Dragon Gate ed EVOLVE, Rich Swann racconta di essere stato notato grazie a un post su Twitter del rapper Wale, che segnala lui, Uhaa Nation (oggi Apollo Crews) e Ricochet dopo uno spettacolo. Da lì la chiamata da Stamford per un provino e il tanto desiderato approdo in WWE nel 2015.

“Sono stato a NXT per circa un anno e mezzo prima che venisse lanciato il Cruiserweight Classic, e gli ultimi 16 lottatori che erano rimasti in corsa sono diventati la nuova divisione dei pesi leggeri. Il torneo è stato incredibile e spero lo facciano ancora: per la prima volta i fan hanno potuto vedere Zack Sabre Jr. e Kota Ibushi.”

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Dal successo del Cruiserweight Classic era infatti nato 205 Live, lo show dedicato ai pesi leggeri che però non ha mai funzionato. Rich Swann ha una sua idea in proposito.

“Ai tempi ero troppo emozionato ma adesso, ripensandoci, è come se ci fossero troppi lottatori. Non solo in WWE, ma anche nel nostro show che stavamo provando a far conoscere al pubblico. C’era così tanto contenuto, tutti si sono persi in questo caos e nessuno capiva chi era chi e cosa voleva. Come potevi arrivare al pubblico?”

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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