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Una sensazione di smarrimento, di sconforto, un fulmine a ciel sereno. Ma anche un’improvvisa sensazione di sollievo, come capita quando si conclude un rapporto che non sembra destinato ad andare da nessuna parte.

È questo che Lana, vero nome CJ Perry, racconta di aver provato nel momento in cui la WWE le ha comunicato di averla licenziata lo scorso 2 giugno, mettendo la parola fine a un rapporto di lavoro che durava dal lontano 2013 ma che negli ultimi anni l’aveva vista sempre più ai margini degli show.

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Lana racconta la fine del suo rapporto con la WWE

Emersa come figura heel, manager russa quasi filo-sovietica del temibile bulgaro Rusev, negli anni Lana era riuscita a conquistare gran parte del pubblico grazie alla sua avvenenza e alla sua simpatia spontanea, qualità quest’ultima che l’aveva trasformata in una beniamina delle folle dopo la più che dimenticabile storyline del matrimonio con Bobby Lashley.

La sensazione comunque era quella di un personaggio senza una vera direzione, ma nonostante questo la notizia del licenziamento ha colpito la giovane wrestler americana – comunque cresciuta in Russia – in modo del tutto inaspettato. A raccontarlo è stata lei stessa, ospite del podcast di Chris Jericho “Talk is Jericho”.

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“John Laurinatiis mi ha chiamata e il mio cuore è crollato. Allo stesso tempo, però, mi sono sentita sollevata. Il che è strano, perché non mi aspettavo di provare questa sensazione. È stato come se mi fossi tolta un peso dalle spalle.”

Lana racconta anche di aver chiesto a Laurinatiis se avesse fatto qualcosa di sbagliato e che lui l’ha rassicurata sul fatto che non era così. E che anzi era migliorata tantissimo e sarebbero dovuti restare in contatto.

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“Se qualcuno mi avesse detto che sarebbe successo avrei detto che non era possibile, perché amo troppo il mio lavoro e le persone con cui ho interagito in questi anni. Certo a volte succedono anche cose spiacevoli, ma fanno parte di questo lavoro”.

Resta da vedere cosa riserverà il futuro a Lana, che comunque dovrebbe restare all’interno della wrestling industry e molto probabilmente potrebbe raggiungere Rusev/Miro, compagno nel ring e nella vita, in AEW.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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