Kofi Kingston ci parla di Money in the Bank, Bobby Lashley, Big E e il ritorno del pubblico [ESCLUSIVA]
Ormai da anni Kofi Kingston può essere considerato un vero e proprio veterano del mega spogliatoio WWE. Ha fatto bene sia a Raw che a SmackDown, in solitaria e in stable, diventando anche uno dei WWE Champion più amati degli ultimi anni. A ridosso del PPV Money in the Bank, nel quale affronterà Bobby Lashley per il titolo WWE, il lottatore ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dell’evento che si disputerà nelle prossime ore, oltre che del suo prossimo avversario e del ritorno in presenza del pubblico.
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Intervista esclusiva a Kofi Kingston
Sei stato campione WWE nel recente passato, domenica lotterai per tornare a esserlo. Che tipo di responsabilità è necessaria per diventare campione in una federazione tanto importante?
“La responsabilità è enorme, ne parlavo proprio ieri con altri media. Ci sono voli incrociati, tanti show da fare. E’ una responsabilità senza fine. Bisogna essere anche un ottimo modello di comportamento per essere campioni. Ci serve duro lavoro da svolgere e sacrificio. Quando sei WWE Champion vuol dire che in effetti sei il migliore. Due anni fa a Wrestlemania ho avuto la fortuna di diventare campione per la prima volta e i miei bambini non riuscivano a crederci. Ho vinto davanti a 75.000-80.000 persone che erano in piedi, a piangere, in adorazione. Erano molto emozionati per quello che stava accadendo.
Diventare campione rappresenta un grande sacrificio: tante feste e weekend persi ma tutto vale quel momento. E’ una grande responsabilità ma se non la vuoi come WWE superstar vuol dire che non dovresti essere qui, perché bisogna pensare in grande. Quindi è una grande responsabilità ma in una visione positiva”.
Affronterai Bobby Lashley, che dopo un periodo fuori dalla WWE è tornato e ha trovato la sua dimensione. Cosa pensi del tuo avversario?
“Bobby è un atleta straordinario e anche una grande persona a essere onesti. Lui ha avuto tanto dolore e sacrificio e ha lavorato più di altri per tanti anni per diventare WWE Champion. Probabilmente ci è arrivato anche tardi. Lui è molto pericoloso, un atleta molto talentuoso. Ora si trova nella sua dimensione, saremo contro a Money in the Bank e la gente pensa che io sia spaventato. Non lo sono, voglio solo andare contro gli atleti più forti. Come superstar WWE, come dicevo prima, bisogna sempre puntare a diventare il migliore. E per diventarlo bisogna battere i migliori. Ma il Bobby Lashley che si dedica alle ragazze e allo champagne non è quello che voglio essere. Incontrerà il vero Bobby Lashley nel ring ed è questo che m’interessa di più”.
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Chi pensi vincerà il Money in the Bank Ladder match?
“Il mio amico e fratello Big E! Lui è cresciuto molto durante quest’anno ed è quello che la gente voleva. E’ totalmente capace di diventare il volto della compagnia. Lui è bravissimo: ti fa ridere, piangere, può spaventarti. Un atleta bellissimo da vedere, sicuramente sono un po’ di parte ma sa fare i promo e si ritaglia tanto spazio in tv, lui è talmente diverso dagli altri e può fare tante cose bene. Ho le dita incrociate per il mio amico. L’esperienza a SmackDown? Io e Xavier sappiamo quanto è talentuoso e tante persone vogliono vederlo. Guardarlo andare fuori e fare tanti match, diventare Intercontinental Champion è stato favoloso. Lui sta dimostrando di poter appartenere a questo posto e ha un potenziale enorme. Ho viaggiato con lui, di fatto è il mio migliore amico quindi conosco le sue potenzialità”.

Kofi Kingston sul farsi trovare pronti e il ritorno del pubblico
In WWE hai vinto tantissimo in tutta la tua carriera. Come fa un atleta come te a essere sempre pronto per tutti gli show e i PPV?
“Devi essere sempre pronto. Quando resti pronto vuol dire che sei pronto per tutto. Ho imparato in questi anni che bisogna sempre essere pronti, aspettarsi l’inattendibile. Bisogna mettere passione e restare in controllo. Ci sono molti aspetti del diventare una superstar WWE, tra cui quello di lavorare su una serie di situazione. Tutto questo è molto importante”.
L’esperimento del Thunderdome è riuscito ottimamente ma ora il pubblico torna finalmente in presenza, dal vivo. Cosa pensi possa regalarti?
“Non aspetto altro di vedere persone, bambini, famiglie di nuovo nelle arene, non vedo l’ora di creare una connessione. A volte io e Xavier siamo più concentrati su quello che accade tra il pubblico piuttosto che sul match in sé nel ring. Ci accorgiamo se ridono, se piangono, se sono concentrati. Questo è davvero ciò che conta, il motivo per cui il prodotto è così valido: l’esperienza live. Il tuo livello di energia schizza alle stelle e la performance diventa migliore. Abbiamo dovuto attraversare una pandemia ma siamo tutti eccitati del ritorno in presenza del pubblico, non c’è che dire. Wrestlemania è stata un piccolo reminder di cosa volesse dire lavorare così, ora siamo davvero contenti del ritorno del pubblico. Sarà grandioso e non vediamo l’ora!”.
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