Bebe Vio, la sua storia dalla malattia alla carriera

Un ritratto a tutto tondo di Bebe Vio, celebre atleta paralimpica: la sua storia tra la malattia e la carriera.

La più nota atleta paralimpica italiana porta probabilmente il volto di Bebe Vio, campionessa della scherma e vera e propria icona ormai dello sport italiano. Vediamo dunque la storia della schermitrice, tra la malattia e la sua strepitosa carriera.

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La vita di Bebe Vio

Beatrice Maria Adelaide Marzia Vio, meglio conosciuta come Bebe, nasce a Venezia il 4 marzo 1997. Sin da bambina si appassiona alla scherma, ma all’età di 11 anni viene colpita da una meningite fulminante, che le causa un’infezione che si estende ad avambracci e gambe, portando all’amputazione.

Inizia per lei dunque un lungo percorso di riabilitazione dopo tre mesi e mezzo di ospedale e dopo un anno dalla comparsa della malattia, Bebe Vio può riprendere finalmente l’attività sportiva grazie a una particolare protesi.

La sua forza di volontà diventa una vera e propria ispirazione per tantissime persone, inizia ad apparire come testimonial in moltissimi programma televisivi per diffondere la conoscenza e il supporto degli sport paralimpici. Nel 2009 la sua famiglia onda la ONLUS art4sport, impegnata nel sostegno dell’integrazione sociale dei bambini vittime di amputazione tramite lo sport.

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La carriera di Bebe Vio

Per quanto riguarda la carriera, la schermitrice veneta vanta ben 4 medaglie ai Giochi paralimpici: l’Oro nel fioretto individuale a Rio 2016 e a Tokyo 2020, il Bronzo nel fioretto a squadre in Brasile e l’argento nel fioretto a squadre in Giappone.

Inoltre, Bebe Vio ha vinto tre campionato paralimpici di scherma individuale e uno a squadre, oltre a cinque campionati europei e a due italiani. Una carriera stellare per quella che è un grande esempio di forza e perseveranza.

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