Skip to main content

La Storia Infinita è un film del 1984, diretto da Wolfgang Petersen. Il titolo originale è The NeverEnding Story. Una pellicola divenuta cult per una generazione, tratta dall’omonimo romanzo di Michael Ende.

Scopriamo qualcosa in più sul messaggio de La Storia Infinita, sulle tante differenze tra film e romanzo e sulla dura critica dell’autore, che si disse tradito. Allo storico film se ne sono aggiunti due, che poco hanno a che fare con l’opera originale, usciti nel 1990 e 1994 con attori differenti e risultati ampiamente criticati.

LEGGI: Spider-Man: No Way Home trailer: data uscita Italia e trama

La Storia Infinita trama e cast

Bastian ha 10 anni e ha di recente perso la madre. Vive un momento di assoluta tristezza e prova a tenere chiuso fuori il mondo. Il dialogo con suo padre è inesistente e a scuola si estranea volutamente, risultando spesso vittima di bullismo.

Una mattina viene inseguito da tre bulli e trova riparo nella libreria del signor Carlo Corrado Coriandoli, intento nella lettura de La Storia Infinita. Il giovane si appropria del libro e scappa. Il volume ha un potere misterioso e travolge subito Bastian. La trama parla di un regno fantastico, Fantàsia, minacciato dall’espansione di una forza oscura, Nulla, impersonificata da un terrificante lupo, Gmork.

La sovrana è la giovanissima Imperatrice, che rischia di morire a causa di un male di natura sconosciuta, che le toglie rapidamente ogni forza vitale. L’unica speranza è l’intervento di un umano. Questo dice l’Oracolo al giovane e valoroso Atreyu. Bastian si rende conto d’avere un reale impatto sul regno di Fantàsia. Si cimenterà in un’avventura che cambierà la vita dei personaggi del mondo fatato e anche la sua.

Ecco il cast de La Storia Infinita:

  • Barret Oliver: Bastian
  • Gerald McRaney: padre di Bastian
  • Thomas Hill: signor Coreander
  • Noah Hathaway: Atreyu
  • Tami Stronach: Imperatrice
  • Moses Gunn: Cairon
  • Patricia Hayes: Urgl
  • Sydney Bromley: Engywook

Differenze tra film e libro

Sono svariate le differenze tra film e libro. La pellicola si prende alcune libertà rispetto all’opera di Michael Ende, pur salvaguardando attentamente il messaggio finale, che ha avuto un enorme impatto sul grande schermo.

La visione del romanziere è però più oscura. Il protagonista è il giovane Bastiano Baldassarre Bucci. Un introverso ragazzino vittima di bullismo. Questi non diventa l’eroe della storia, bensì ne acquisisce i tratti oscuri dopo aver assaporato il potere.

Ende propone una storia che passa attraverso il decadimento morale del protagonista, che soltanto nel finale riesce a rendersi conto dei propri errori, ritrovando la luce e imparando a crescere per migliorarsi.

Differente il percorso seguito da Wolfgang Petersen, che avrebbe difficilmente potuto proporre al giovanissimo pubblico un antieroe posto al centro della trama. La trasformazione di Bastian in un classico eroe buono fece infuriare Ende, che di fatto distrusse la pellicola in alcune interviste rilasciate al tempo: “Una sozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico”.

Uno dei più importanti cambiamenti riguarda di certo il Nulla. Al cinema è mostrato come un ammasso di nubi che avanza. Per Mork è la disperazione che distrugge il mondo, causata da chi ha rinunciato a sperare e dimentica i propri sogni. Nel testo, invece, il Nulla è descritto così: “È come se si fosse ciechi”.

Il confronto tra Mork e Atreyu non culmina mai in uno scontro nel lavoro di Ende. Il giovane eroe non deve corrompere la propria innocenza. Ecco cosa spinge l’Imperatrice a sceglierlo tra tanti, il fatto che lui non abbia mai ucciso e mai dovrà farlo.

Il lavoro di Wolfgang Petersen inoltre si conclude ignorando parte del romanzo. Quando Bastiano entra nel libro che stringe tra le mani perde lentamente i propri ricordi umani. Si ritroverà così avvolto dalla sete di potere e muterà in un antieroe. Tutto ciò è stato totalmente ignorato, così come la crescita personale del giovane, che fa ritorno a casa col chiaro intento di reagire ai bulli che lo hanno tormentato, senza mostrato una reale maturazione come nella controparte cartacea.

LEGGI: Chi è in nomination al Grande Fratello Vip 15 novembre | chi è uscito

Altre differenze tra film e libro:

  • Il padre è chiuso al mondo nel romanzo mentre si mostra molto più comprensivo nel film
  • Il protagonista si trasforma da pallido ragazzino in carne con gli occhiali a bambino mingherlino
  • Atreyu ha un aspetto regolare nel film ma nel testo è descritto con la pelle verde
  • Fùcur, “cane” de La Storia Infinita, è noto a tutti come un enorme cagnolone dallo sguardo gentile ma nel romanzo somiglia a un leone gigantesco dalle zanne affilate e le orecchie a punta
  • Artax, cavallo de La Storia Infinita, è in realtà un animale parlante, a differenza della pellicola. Un elemento importante, considerando come cambi del tutto l’impatto della scena della sua morte

La Storia Infinita significato del film

La fuga dal mondo degli umani di Bastian è un messaggio importante. La sua realtà non ha fatto altro che ferirlo. Dalla morte della madre all’incapacità di relazionarsi agli altri. Vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle una volta per tutte e lo fa. Tutto ciò non fa che proporre un affresco del sentimento di precarietà vissuto dalla generazione degli anni ’80. Incerti sul proprio futuro, i giovani del tempo avrebbero voluto scappare via. Qualcosa di certamente comprensibile dai ragazzi di oggi.

Il protagonista si ritrova al centro di un viaggio interiore molto complesso. Come spiegato da Ende, si assiste a una generale perdita di valori. Per questo occorre avere il coraggio di saltare in questo Nulla, così da risvegliare le forze creative personali e provare a ricostruire un’altra Fantàsia, un universo di valori differenti e nuovi.

La Storia Infinita e Stranger Things

Per quanto sia stato un film cruciale per più di una generazione, oggi La Storia Infinita è una pellicola in parte dimenticata, se si guarda ai ragazzi del Duemila. Qualcosa è però cambiato grazie a Stranger Things. In una scena divenuta famosissima si vede Dustin (Gaten Matarazzo) cantare la famosa canzone della colonna sonora. Un’esilarante clip che ha spinto molti a recuperare il film originale. Ecco il testo della canzone e il video di Dustin e della sua Suzie:

Turn around
Look at what you see
In her face
The mirror of your dreams

Make believe I’m everywhere
Given in the light
Written on the pages
Is the answer to a neverending story
Ah

Reach the stars
Fly a fantasy
Dream a dream
And what you see will be

Rhymes that keep their secrets
Will unfold behind the clouds
And there upon a rainbow
Is the answer to a neverending story
Ah
Story
Ah

Show no fear
For she may fade away
In your hand
The birth of a new day

Rhymes that keep their secrets
Will unfold behind the clouds
And there upon a rainbow
Is the answer to a neverending story
Ah
Neverending story
Ah
Neverending story
Ah
Neverending story
Ah
Neverending story

Siamo su Google News: tutte le news sullo spettacolo CLICCA QUI

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta