Il Primo Natale: come finisce il film di Ficarra e Picone

Il Primo Natale: come finisce il film di Ficarra e Picone

Ficarra e Picone tornano indietro nel tempo, fino all’epoca della nascita di Gesù Cristo. Un’avventura rocambolesca per il duo comico ne Il primo Natale.

Come finisce la prima pellicola natalizia di Ficarra e Picone? Che peso avranno i due nella nascita del Re dei Re che Erode vorrebbe uccidere?

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Il primo Natale trama e cast

Salvo e Valentino vivono vite decisamente opposte. Il primo è un ladro e il secondo un sacerdote. Il furfante è specializzato in sacre reliquie. Il prete è invece particolarmente affascinato dalla sacra composizione del presepe. I due mondi sono destinati a scontrarsi.

I due si ritrovano scaraventati in un lontano passato, indietro di più di duemila anni, fino a raggiungere la Palestina al tempo della nascita di Gesù Cristo. Si ritroveranno a lottare contro Re Erode, intimorito da ciò che la gente dice, ovvero che a breve nascerà il Re dei Re.

Ecco il cast de Il primo Natale:

  • Salvatore Ficarra: Salvo
  • Valentino Picone: Valentino
  • Massimo Popolizio: Erode
  • Roberta Mattei: Rebecca
  • Giacomo Mattia: Isacco
  • Giovanna Marchetti: Sara
  • Giovanni Calcagno: capo dei rivoltosi
  • Gianni Federico: Giuseppe
  • Grace Ambrose: Noa

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Il primo Natale come finisce

Salvo e Valentino corrono verso Betlemme ma scoprono una piccola casetta, dove si cela la Sacra Famiglia. Non c’è traccia della capanna, del bue e dell’asinello, così come di Giuseppe barbuto. Valentino scopre che il presepe è diverso da quello iconografico che aveva immaginato. I due chiedono a Maria il miracolo di poter tornare nel 2019, ma lei risponde: “I veri miracoli li fanno gli uomini”.

Dopo aver spinto la famiglia a scappare in Egitto, ecco aprirsi una “porta” per tornare a casa. Mentre si accingono a entrare, però, vengono fermati da Rebecca e Isacco, che li accusano d’essere dei traditori, minacciando di ucciderli. Arrivano inoltre gli uomini di Erode e i quattro devono nascondersi.

Valentino avverte i due della strage di innocenti che il re avrebbe causato non trovando Gesù. Isacco e Roberta non credono alle loro parole, ma poi sentono proprio Erode svelare questa atroce verità. Salvo e Valentino rinunciano alla chance di tornare a casa per evitare questo massacro. Salgono su un cavallo e, fingendosi Maria e Giuseppe, attirano l’attenzione del sovrano e dei suoi soldati. I rivoluzionari possono così andare a Betlemme e avvertire gli abitanti.

Il cugino di Giuseppe però rivelerà dove tutti i bambini sono stati condotti. Il gruppo riesce però a scappare sulla nave di Isaia. Dovranno tutti fronteggiare un temporale. Un’onda si abbatte sulla nave e di colpo, il mattino dopo, questa è in Sicilia nel 2019. Con grande delusione generale, la Guardia costiere impedisce loro di entrare in porto. Nessuno sa dove mettere i profughi. Alla fine, però, Salvo ha un’idea. Tutti loro entrano a far parte del presepe vivente del paese di Rocca di mezzo Sicula.

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