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La festa dell’Epifania ha un significato cattolico ma la figura della Befana è pagana. Ecco perché si chiama così e perché porta la calza

Il significato di Epifania è letteralmente manifestazione, nel senso di apparizione, deriva infatti dal greco. Per la Chiesa Cattolica è un momento liturgico molto intenso è il momento in cui i Re Magi, che sono Gaspare, Melchiorre e Baldassare, fanno visita a Gesù. Arrivati alla Grotta di Betlemme portano in dono, oro, incenso e mirra. Il significato cristiano dell’Epifania è dunque Gesù che si manifesta. Vediamo per la Befana.

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La Befana perché si chiama così

La Befana si chiama così perché è l’evoluzione linguistica della parola Epifania: Befanía > Befana. L’origine del nome non ha nulla a che vedere con il significato della figura né con l’immagine. Il significato della Befana, pagano, all’epoca dei romani era propiziatorio: scacciare via il ciò che è negativo del vecchio anno e portare fortuna al nuovo. Vola sulla scopa contro il malocchio, è anziana, brutta e trasandata perché rappresenta il vecchio, porta doni perché beneauguranti.

La vera storia della Befana viene dal mix di tre tradizioni: i riti propiziatori per la fertilità dei raccolto, la festa di Giano in cui si scambiavano doni e il culto celtico di Perchta (fisicamente identica alla nostra adorata vecchietta).

Perché la Befana porta i doni in una calza? È presto detto. Nel medioevo la cultura popolare ha in parte cristianizzato la donna per cui è nato il carbone per i bimbi cattivi. I doni vengono portati in un calza perché con il passare del tempo i sacchi pieni di doni sembravano calze così il popolo è arrivato a credere che sia proprio così!

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Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno