Laura Pausini ha sorpreso i propri fan con un’intrigante ballad, Scatola. Un brano ricco di emozioni, scritto a quattro mani con Madame. Parole ispirate a un post della Pausini dedicato a vecchie amiche di scuola.
Laura Pausini ha avuto modo di esprimersi pubblicamente sul significato di Scatola, colonna sonora del film della celebre cantante, Piacere di conoscerti, scritto con Ivan Cotroneo e Monica Rametta. Un dialogo con la Laura adolescente del passato.
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Scatola di Laura Pausini significato
Laura Pausini ha spiegato che quando parla di scatola fa riferimento ad simbolo di ciò che racchiude i nostri pensieri, sentimenti e ricordi. È qui che trova spazio il contenuto del nostro cuore. La cantante ha analizzato il testo della canzone sottolineando come negli ultimi due anni tutto si sia rallentato, così da avere tempo da dedicare a se stessa e ripercorrere i momenti della sua vita più importante. “Mi sono rivista adolescente e ho ripensato ai sogni che avevo e a chi sono oggi” ha commentato.
La canzone è arrivata il 10 marzo 2021 a mezzanotte e 41 minuti. Il brano è stato inviato da Madame a Laura Pausini, un testo ispirato da un post sui social della voce de La Solitudine. Si tratta di una dedicata a un’amicizia adolescenziale e Laura Pausini l’ha subito letta come un dialogo tra la Laura di oggi e quella del passato. Le due artiste hanno rivisto insieme la canzone in quest’ottica ed è diventato il brano che Laura Pausini sente perfetto per il suo ritorno.
Scatola, testo canzone
Ti ricordi quando noi eravamo solo una
In un viaggio un po’ insicuro per la nostra età, e
Dormivamo anche di schiena, perché non ci preoccupava
Il crescere o il doverci separare
E ballavamo sulle note di Billie Jean
Rompendo le doghe del letto
Truccandoci in un modo orrendo
Io ti dicevo che volevo cantare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché cucire di ricordi il sole serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare, chissà se mi hai dimenticata
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa
Ti ricordi quando noi fissavamo il cielo scuro
Chiedendoci cosa ci fosse oltre, e
Giocavamo con il buio, l’innocenza e le paure
Cercando un senso a tutte quelle cose
E leggevamo solo libri sull’amore
Sognando le più belle storie
Amando le più misteriose
Poi ti dicevo mi volevo sposare
Tu cosa volevi fare?
E tu cosa volevi fare?
Ti ho lasciato in una scatola per poterti ricordare
Perché coprire di ricordi il male serve a non dimenticare
Ti ho trovato in una scatola, c’era il tuo numero di cellulare
Ti ho cercato ma niente da fare, chissà se mi hai dimenticata
Chissà se mi hai dimenticata
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa
Ma io non ti ho dimenticata, io non ti ho dimenticata
Ricordati che io, ricordati che tu, siamo la stessa cosa
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