Skip to main content

Eurovision 2022: andiamo a scoprire tutti i dettagli del regolamento che regola la finale della kermesse musicale

Manca poco e finalmente conosceremo il vincitore dell’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest. Le due semifinali hanno delineato il quadro della finale, con 25 paesi pronti a darsi battaglia per portarsi a casa la tanto desiderata vittoria. L’Ucraina gode dei favori del pronostico, ma Italia e Regno Unito provano a insediarla: andiamo dunque a scoprire nei dettagli come funzionerà la finale dell’Eurovision Song Contest 2022 e in che modo è possibile votare per eleggere il vincitore di questa edizione della kermesse musicale.

Eurovision 2022: il regolamento della finale

Fondamentale, per capire come funzionerà la finale, è inquadrare bene il sistema di votazione. Ogni paese che partecipa all’Eurovision nomina una giuria di cinque professionisti del settore, che si differenziano per età e formazione. La giuria di ogni paese deve esprimere una preferenza, col un voto che rappresenta il 50% del voto, col restante rappresentato dal televoto da casa. Chiaramente, nessuno può votare per il proprio paese, né la giuria né il televoto.

Ogni paese dunque esprime le proprie preferenze e si delinea una classifica che sarà indipendente dai voti della semifinale. Si riparte da zero dunque. Ogni giuria stila una classifica, dando 12 punti alla prima canzone votata, 10 alla seconda e 8 alla terza e poi si danno dei punteggi che diminuiscono progressivamente da 7 a 1 per le canzoni comprese tra il quarto e il decimo posto di ogni classifica di ogni giuria.

Consegnati i voti, dunque, questi vengono combinati coi risultati del televoto da casa e si stila dunque la classifica finale. Ovviamente, vince chi ottiene il numero maggiore di punti e il paese che riesce a trionfare avrà anche l’onore e l’onere di ospitare l’edizione successiva dell’Eurovision. Come accaduto per l’Italia, paese organizzatore di questa edizione in virtù del successo dello scorso anno dei Maneskin.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda