La storia segreta di Lady D, le differenze con la realtà: bugie e verità del film

La storia segreta di Lady D, le differenze con la realtà: bugie e verità del film

La storia segreta di Lady D romanza i fatti degli ultimi anni di vita di Lady Diana Spencer: quali sono le differenze tra il film e la storia vera?

Non sempre i film, a quelli di carattere storico, seguono con precisione i fatti reali: è il caso, ad esempio, di La storia segreta di Lady D, film del 2013 di Oliver Hrischbiegel con Naomi Watts protagonista, che rimette insieme gli ultimi anni di vita di Lady Diana Spencer.

All’uscita del film sono anche scoppiate alcune polemiche per certi fatti riportati nella pellicola, che riguarda un personaggio da sempre molto discusso e la cui vicenda ha alimentato gossip, misteri e teorie del complotto. Vediamo di capire quali sono le differenze tra film e realtà.

La storia segreta di Lady D: bugie e verità del film

La storia di Lady Diana è sempre stata oggetto di speculazioni e pettegolezzi, a partire dal ruolo complicato che ebbe all’interno della Famiglia Reale britannico, dentro la quale non sarebbe mai stata realmente accettata nonostante il matrimonio col Principe Carlo. Questi problemi, uniti allo scandalo del divorzio da Carlo, hanno portato addirittura a ipotizzare un complotto dei monarchi inglesi dietro alla sua morte, una teoria che però resta abbastanza fantasiosa, in assenza di prove concrete.

Ma le polemiche sorte attorno a La storia segreta di Lady D, che racconta bene i contrasti con i Windsor e il successivo impegno umanitario di Diana Spencer, riguardano soprattutto la sua storia d’amore con il cardiochirurgo Hasnat Khan. L’uomo aveva già contestato il libro da cui è tratto il film, Her Last Love di Kate Snell, in quanto basato “sul gossip e sui racconti degli amici di Diana e di alcuni dei miei parenti, che hanno voluto parlare di una storia che in realtà non conoscevano affatto”.

“Ho capito subito che quelle sullo schermo, io un passo indietro con le mani dietro la schiena, sono solo affettazioni che non ci sono mai appartenute. Mi è bastata una sola immagine per capire che hanno reso in maniera del tutto sbagliata come ci comportavamo l’uno con l’altra. Non c’era nessuna gerarchia nella nostra storia. Lei non era una principessa e io non ero un dottore. Eravamo amici, e ci comportavamo come persone normali” prosegue Khan nelle sue critiche alla pellicola.

Il medico di origine pakistana ha anche smentito più volte che il motivo dell’avvicinamento di Diana a Dodi Al-Fayed fosse un modo per farlo ingelosire e riallacciare i rapporti dopo la rottura del giugno 1997: “Dopo due anni la nostra storia non stava andando da nessuna parte, non progrediva, e questo ci stava logorando”.

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