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Basic Instinct, a 32 anni dall’uscita, fa ancora discutere. La scena dell’interrogatorio a Sharon Stone è iconica, ma ha anche un retroscena poco piacevole.

È la scena più famosa di un film diventato, anche grazie ad essa, assolutamente di culto. E ancora oggi, a distanza di 32 anni, resta probabilmente il momento cinematografico più noto della lunga carriera di Sharon Stone. Stiamo parlando della celebre scena dell’interrogatorio di Basic Instinct, film thriller del 1992 diretto dall’olandese Paul Verhoeven. Mentre viene interrogata per l’omicidio di una ex star del rock, la psicologa e scrittrice Catherine Tramell accavalla le gambe in un modo sessualmente esplicito, mostrando ciò che (non) indossa sotto la gonna.

Una scena cult di un film altrettanto iconico. Con Basic Instinct, Verhoeven – regista molto noto all’epoca grazie a film come RoboCop e Atto di forza – realizza un thriller anti-convenzionale, incentrato sul sesso, politicamente scorretto, e che ha come protagonista una donna che usa consapevolmente la propria sensualità per manipolare gli uomini, anche quelli della polizia. Protagonista assoluta, l’attrice Sharon Stone, che all’epoca aveva 34 anni ed era considerata una delle interpreti più belle e sensuali di Hollywood.

La scena dell’interrogatorio fece molto discutere all’epoca, causando grande scandalo, ma anche a diversi anni di distanza è tornata a creare dibattito. In particolare nel 2017, quando Sharon Stone ha rivelato a un settimanale francese che la scena non era stata proprio concordata. L’attrice ha spiegato che Verhoeven le aveva chiesto di togliersi le mutandine bianche, perché si vedevano troppo nelle riprese, e le aveva assicurato che la scena non avrebbe inquadrato le sue parti intime. Cosa che invece successe, e che Stone avrebbe scoperto solo alla proiezione in esclusiva al Festival di Cannes.

Stone disse di essersi sentita “tradita”, di essersi alzata e di aver schiaffeggiato il regista. I due si conoscevano comunque almeno dal 1990, quando lei aveva avuto una parte in Atto di forza, e Verhoeven l’aveva poi rivoluta per Basic Instinct. Nonostante questo, l’attrice americana ha spiegato che, se lo avesse saputo, avrebbe lo stesso girato la scena, e che non rimpiange di aver fatto quel film, che la rese una star globale.

Basic Instinct la risposta del regista a Sharon Stone

La polemica ha alla fine coinvolto anche Paul Verhoeven, oggi 85enne. Nel 2021, intervistato a Cannes dalla rivista americana Variety, il regista di Basic Instinct ha negato che Sharon Stone non sapesse come sarebbe stata girata la scena. I due ne avevano parlato, e lui le avrebbe spiegato che l’ispirazione gli era arrivata da una ragazza che aveva conosciuto da giovane che accavallava le gambe senza indossare le mutandine, appositamente per provocare. Secondo il regista olandese, lui e l’attrice avevano concordato di girare la scena in questa maniera.

Valerio Rossari

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.