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I ponti di Madison County è un film di e con Clint Eastwood, accanto a Meryl Streep: è tratto da una storia vera? La verità sul significato del film.

Un classico del cinema romantico, diretto e interpretato nel 1995 da Clint Eastwood. I ponti di Madison County racconta l’amore tra Robert, fotografo del National Geographic, e Francesca, casalinga di origini italiane, nell’estate del 1965 in Iowa. Tutta la storia è rievocata attraverso i diari di lei, interpretata da Meryl Streep (nominata all’Oscar e al Golden Globe per questo ruolo), e ciò ha fatto pensare molti che il film possa essere tratto da una storia vera. Ad alimentare questa voce è il fatto che il film è tratto da un romanzo omonimo pubblicato nel 1992 e scritto da Robert James Weller, nel quale era riportato che le vicende narrate erano tratte da fatti realmente accaduti. In realtà, questo è solo un espediente usato dall’autore per rinforzare l’impatto sul pubblico, dovuto anche al fatto che la storia, come detto, è narrata attraverso i diari di Francesca. I ponti di Madison County è però una storia di fantasia, sebbene lo scrittore statunitense abbia successivamente spiegato che alcuni elementi di questa vicenda sono ispirati a episodi della sua vita, senza dare ulteriori spiegazioni.

Questo stratagemma, sebbene non frequentissimo, non comunque un caso unico. Un anno dopo l’uscita di questo film, nel 1996, anche Fargo dei fratelli Coen assicurava nell’incipit di essere tratto da una storia vera, anche se non è affatto vero (un dettaglio che ritorna anche in ogni episodio della serie omonima).

I ponti di Madison County significato

Parte del successo del romanzo e del film da esso tratto è dovuto anche al titolo particolarmente evocativo. I ponti di Madison County sono in effetti dei luoghi che Robert ha ricevuto l’incarico di fotografare per il National Geographic. Si tratta di alcuni celebri ponti coperti, tipici proprio della Contea di Madison, nello Iowa, su cui il fotografato deve realizzare un servizio. Ad essi si lega tutta la storia d’amore dei due protagonisti, perché è proprio su uno di questi ponti che inizia la loro relazione, durata appena quattro giorni. Ed sempre da lì che le loro vite si concludono anni dopo, dato che entrambi lasceranno scritto nelle proprie volontà di essere cremati e che le loro ceneri vengano sparse da quel ponte. Ma i ponti di Madison County hanno anche un significato più simbolico, ovvero il legame fortissimo che continua a legare Francesca e Robert anche se, dopo la loro breve avventura, non si rivedranno mai più, proprio come un ponte collega due sponde di terra separate dal fiume.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.