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Speak No Evil è un film di genere horror del 2022, diretto dal danese Christian Tafdrup. La pellicola è ispirata a dei fatti realmente accaduti

Non è raro che film horror si presentino al pubblico dichiarando di essere ispirati a una storia vera, ma non sempre le cose stanno effettivamente così. Spesso questa confessione serve a rinsaldare l’effetto della pellicola sul pubblico, specialmente nei casi in cui il film coinvolge fenomeni paranormali, ma solitamente i fatti realmente accaduti, quando non sono inventati di sana pianta, si rivelano molto differenti dalla trama. Ecco perché anche nel caso di un thriller dalle forti venature horror come Speak No Evil, perla danese del 2022, il pubblico si è subito interessato a saperne di più sugli eventi reali che hanno ispirato la storia dei protagonisti. Nel film, una famiglia danese – i coniugi Bjorn e Louise, assieme alla figlia Agnes – si recano in auto in Olanda a casa di Patrick, Karin e del loro figlio Abel, una coppia conosciuta durante una vacanza in Toscana che li ha invitati come ospiti per un weekend. Presto, però, il breve soggiorno inizia a rivelarsi molto più disagevole del previsto, soprattutto per il comportamento del piccolo Abel. Le cose si faranno via via sempre più tese, fino a diventare insostenibili, ma a quel punto sarà troppo tardi per i protagonisti.

Sebbene si tratti di una piccola produzione, affidata a un regista praticamente sconosciuto fuori dalla Danimarca e senza attori famosi, Speak No Evil è stato un ottimo successo di critica e di pubblico, alla sua uscita. Il regista Christian Tafdrup, noto soprattutto come attore nel proprio paese, ha scritto la sceneggiatura assieme al fratello Mads, ma ha poi spiegato che la storia gli è stata ispirata da un episodio che gli era successo personalmente.

Speak No Evil il racconto del regista

Tafdrup ha raccontato al sito Dread Central che fin da quando era piccolo si recava con la famiglia a fare vacanze all’estero, in particolare in Italia, e che spesso facevano amicizia con altre famiglie in vacanza come loro. In alcuni casi, i rapporti con queste nuove amicizie proseguivano anche dopo la fine del viaggio, restando in contatto nonostante le lunghe distanze. Sebbene non sia mai capitato nulla di simile a ciò che accade in Speak No Evil, queste esperienze gli hanno sempre lasciato un misto di inquietudine e anche di curiosità per come fossero quelle altre persone nella vita di tutti i giorni.

In particolare, il regista ha rievocato un episodio avvenuto nel 2016, mentre era in vacanza all’estero assieme alla sua compagna e alla loro figlia. I tre conobbero appunto una coppia olandese, con cui strinsero amicizia, e in seguito questi due li invitarono a passare un weekend da loro. La cosa non si concretizzò, ma questo spinse Tafdrup a fantasticare (molto) su cosa sarebbe potuto accadere se avesse accettato l’invito.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.