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Fonte: sito ufficiale inter.it

Fonte: sito ufficiale inter.it

Il portiere dell’Inter Samir Handanovic, nel corso di un programmazione sul canale ufficiale del club nerazzurro “Inter Channel” ha tracciato un bilancio sulla sua stagione e quella della squadra in generale. L’avvio incoraggiante, l’erroraccio contro la Fiorentina e il calo nella seconda metà stagione. Queste le parole di Samir Handanovic.

IL MIGLIORE ? – “Penso che in Europa ci siano tanti portieri forti, ognuno ha una qualche caratteristica in cui eccelle ma non c’è un giocatore nettamente migliori degli altri. Mi alleno sempre allo stesso modo, con l’unico obiettivo di migliorare. Nel nostro lavoro è molto importante l’autocritica, rivedersi e capire dove migliorare”.

CONTRATTO – “Sono contento di questa trattativa, ho fatto questa scelta e ne sono felice. Ognuno ha la propria personalità e il proprio carattere, io faccio le cose quando sento che è giusto farle”.

IL CALO – “In una squadra contano sempre tanti fattori. Nel calcio moderno tutti devono sacrificarsi e coprire. Poi conta molto anche l’aspetto mentale perché vincere aiuta a vincere, purtroppo il calo di gennaio dopo tante partite e l’essere andati in vacanza da primi in classifica non è bastato”.

IL CARATTERE – “Un gruppo può crescere in tutto, non solo nel carattere. A Brunico siamo partiti con metà squadra nuova, dopo le prime amichevoli – che non contano – la gente non era felice. Poi dopo le prime due partite abbiamo preso entusiasmo ed energie, ma la stagione è fatta di 38 partite e dobbiamo trarre le indicazioni giuste per i prossimi anni”.

ESSERE DECISIVI – “Provo soddisfazione perché so quando magari ho fatto guadagnare un punto alla squadra o quando l’ho fatto perdere. Ogni portiere sa quando fa una parata straordinaria o quando sbaglia qualcosa. Quando ho sbagliato contro la Fiorentina ho vissuto una settimana difficile nonostante l’esperienza accumulata negli anni, ma la soddisfazione è stata saper reagire a quegli errori”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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