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E alla fine l’accordo è arrivato, manca solo la firma. “Gigio” Donnarumma sarà il portiere del Milan. Lo seguirà anche suo fratello Antonio che lo affiancherà a partire dal prossimo anno. Secondo quanto riportato da Gianluigi Di Marzo, esperto di ultime calciomercato e giornalista di Sky Sport, l’estremo difensore napoletano percepirà 6 milioni di euro con una clausola rescissoria da 50 milioni se il Milan non si qualificherà in Champions League, mentre sarà da 100 milioni se arriverà la qualificazione nella massima competizione europea. A Milano arriverà anche suo fratello Antonio, cresciuto anche lui nel settore giovanile rossonero, che percepirà un milione di euro all’anno. Tutto è bene quel che finisce bene, sembra proprio il momento di dirlo. La telenovela tra il giovane portierone dei rossoneri e la società milanese è terminata accontentando tutti gli addetti ai lavori. L’ufficialità arriverà nelle prossime ore con Donnarumma che è ancora in vacanza per qualche giorno dopo l’Europeo con l’Italia Under 21 in Polonia. Nelle scorse settimane era scoppiata la polemica a distanza tra il suo procuratore, Mino Raiola, e i dirigenti del Milan che chiedevano maggiore chiarezza da parte dell’entourage del giocatore. Sulle tracce di Donnarumma ci sono stati i maggiori club europei che hanno sperato fino alla fine di strappare il giocatore al Milan, ma in fondo è prevalsa la scelta del giovane portiere originario di Castellammare di Stabia che intende continuare a giocare nella squadra del suo cuore. Real Madrid, Juventus e Paris Saint-Germain devono così rinunciare all’acquisto di uno dei migliori numeri uno al mondo in prospettiva. Nei giorni scorsi è arrivato anche il consiglio di Gianluigi Buffon che lo ha spronato a fare la scelta giusta: “Donnarumma deve fare la cosa che lo rende più felice”. E la felicità di “Gigio” al momento si chiama Milan.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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