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L’ultimo ricordo che il Parma ha avuto della Serie A risale al 31 maggio 2015, data dell’ultima giornata di campionato: Sampdoria-Parma 2-2. Da lì le lacrime, le delusioni, e poi l’ascesa dal fango della Serie D fino ai recenti play-off fiorentini che hanno regalato alla compagine ducale la Serie B. Una vittoria contro l’Alessandria in un caldo sabato di giugno consegna al popolo crociato un barlume di vicinanza a quello che è sempre appartenuto al Parma: la Serie A. Oggi la squadra, che gioca ancora allo storico stadio Ennio Tardini, è allenata da Roberto D’Aversa, il timoniere della spedizione in Lega Pro insieme a Alessandro Lucarelli. Il difensore livornese è rimasto in Emilia nonostante la retromarcia fino alla D e, da capitano, ha vinto un anno fa l’ex Interregionale e ora i play-off di Lega Pro.

Parma-acquisti: ufficiale Roberto Insigne, avanza il progetto di ricostruzione del club

Non sono stati anni facili a Parma, dove la presidenza dello storico ex Nevio Scala ha visto anche esoneri e sportivamente parlando “momenti non esaltati”. Luigi Apolloni, l’allenatore dei 91 punti e 0 sconfitte in Serie D, viene esonerato a novembre 2016 in un momento in cui i risultati non coincidevano con il livello della rosa. Un organico che comprendeva Emanuele Calaiò, il capitano Lucarelli, Valerio Di Cesare: giocatori d’esperienza che la A l’hanno masticata più che bene. Quindi dentro D’Aversa, tecnico giovane con cui la società ha scelto di ripartire e costruire un nuovo corso, quest’anno verso la Serie A. E nuova sarà anche la dirigenza del club: la società cinese Desport con a capo Jiang Lizhang ha rilevato a giugno la padronanza del Parma, sostituendo quella precedente composta da imprenditori locali e dalla figura rappresentativa di Nevio Scala. Con loro oggi c’è anche Hernan Crespo nel doppio ruolo di consulente tecnico e vicepresidente, mentre come direttore sportivo è stato nominato l’ex Palermo Daniele Faggiano.

Gli acquisti

L’ultimo colpo di mercato per i crociati si chiama Roberto Insigne, fratello di Lorenzo, preso in prestito dal Napoli. L’ala destra arriva dopo un mercato concreto e studiato, in cui i nomi non si sono fatti attendere. Dal Verona è arrivato Luca Siligardi  (ex Livorno, scuola Inter) e dal Trapani il centrocampista Antonio Barillà (una vita alla Reggina), più un folto gruppo di giovani di belle speranze provenienti soprattutto dalle categorie minori, come l’attaccante Galuppini dalla Serie D o il portiere Nardi dal Santarcangelo. E’ visibile come il club stia operando una campagna acquisti mirata alla scoperta di giovani talenti da affiancare a “nomi importanti” come i vari Calaiò e Lucarelli. Oggi fra il Parma e la Serie A c’è un campionato cadetto di mezzo, con derby e scontri che riecheggiano di grande calcio. Ma non c’è timore nei giocatori del Parma, nei tacchetti di chi è riemerso dalla Serie D. Solo la voglia di ripartire e di raggiungere l’obbiettivo, ora che è più vicino di quanto non lo fosse nei campi di provincia semi-professionisti.

 

di Riccardo Belardinelli

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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