Niente 3-0 a tavolino per la Juve, partita rinviata a gennaio, un punto di penalizzazione o una sostanziosa ammenda per il Napoli per non aver rispettato la regola della bolla dopo la positività di Zielinski. Da quanto trapela da fonti interne, questo sarebbe il contenuto della sentenza su Juve-Napoli che potrebbe arrivare nelle prossime ore. La decisone maturata dopo aver analizzato, oltre al referto di Doveri, la documentazione fornita dalle Asl e la memoria difensiva del Napoli.
I controlli al centro tecnico
Ieri al centro tecnico gli ispettori della Procura federale hanno controllato il rispetto del protocollo antiCovid e messo sotto torchio per quattro ore medici e dirigenti. Una prassi meticolosa per verificare un protocollo che secondo il consulente del ministero della salute, Ricciardi, va rivisto a fronte dell’attuale situazione epidemica, con contagi in aumento.
Il diktat di Gattuso
Gattuso al training center continua a motivare gli azzurri, il diktat è pensare al calcio giocato. Doppia seduta per il gruppo squadra e prove di 4-2-3-1. Non accadeva dal ritiro di Castel di Sangro. Alla ripresa del campionato, il prossimo 17 ottobre, il Napoli affronterà al San Paolo l’Atalanta, squadra che fa della fisicità il suo punto di forza e per il mister bisogna arrivare pronti atleticamente alla sfida. Possibile l’impiego dal primo minuto di Bakayoko, il nuovo acquisto arrivato nelle ultime ore di calciomercato e voluto fortemente da Gattuso per il suo 4-2-3-1.
Dopo la pausa nazionali Lorenzo Insigne tornerà ad allenarsi in gruppo. E con la maglia della nazionale che Arek Milik è tornato a segnare, con tanto di post celebrativo sui social al termine del 5-1 rifilato dalla Polonia alla Finlandia in amichevole, un contenuto che ha scatenato l’ira di molti tifosi.