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Testo e significato della canzone di Gianmaria a Sanremo 2023 dal titolo Mostro: il cantante vicentino ha conquistato Sanremo Giovani

È autobiografico il testo della canzone che Gianmaria ha portato a Sanremo 2023 dal titolo Mostro, singolo dà il nome al nuovo album dell’artista. Gianmaria ha vinto Sanremo Giovani a dicembre 2022 e si è guadagnato il diritto di partecipare alla kermesse musicale condotta e diretta da Amadeus che è padrone di casa per il quarto anno consecutivo. Il cantante è noto per la sua partecipazione a X Factor nel 2021 dove si è classificato al secondo posto nel team di Emma Marrone che quest’anno tornerà a Sanremo per cantare nella serata dei duetti con Lazza. Il significato di Mostro canzone di Sanremo 2023 di Gianmaria è il cambiamento che un artista fa per seguire la sua carriera sacrificando gli affetti più cari, una sorta di Ragion di Stato alla Niccolò Machiavelli dove il voler raggiungere il successo comporta anche dei sacrifici nella vita privata e per questo il cantante si sente un “mostro”. La canzone di Gianmaria di Sanremo 2023 ha però un lieto fine e un risvolto positivo, lo si capisce dal significato del refrain in cui dice che non vedeva l’ora di tornare a casa e chiede agli amici e ai familiari se ancora gli vogliono bene e che delle volte più di parlare a vuoto preferisce stare in silenzio. A dimostrazione di quanto il cantante vincitore di Sanremo Giovani tenga a questo brano è che appare tra gli autori, il suo vero nome è infatti Gianmaria Volpato e ha due segreti che ha svelato prima di salire sul palco dell’Ariston: è un grande tifoso del Milan ed è nato Vicenza stessa provincia di Sangiovanni, Francesca Michielin e Madame. Per prepararsi a Sanremo 2023 l’artista ha condotto una vita morigerata: stop agli aperitivi e uscite ridotte al lumicino. Gianmaria per la serata dei duetti ha scelto di esibirsi con Manuel Agnelli conosciuto durante l’esperienza di X Factor.

Mostro testo

Ti ho baciato sulla fronte, sono uscito,
Ho tenuto il bacio che mi hai dato in viso
Per non correre nessun rischio
Ho occupato uno spazio più piccolo
Che mi sono perso? Ero solo distratto, da me
Sono entrato con la macchina in giardino
Perché non vedevo l’ora di tornare
Ora che sorella mia tu sei madre
Dimmi se siamo ancora fratelli
Che mi sono perso? Ero solo distratto, da me
E se correre fuori, mi lascia fermo dentro
Allora spero di stancarmi presto
E se seguendo gli altri, lascio indietro me stesso
Farò di tutto per stare da solo un momento
Ma che ti sembro un mostro?
Guarda che sono apposto
Che mi sono perso, ero solo distratto, da me
Mò che ti sembro un mostro
L’ho pensato pure io un secondo
Che mi sono perso, ero solo distratto,
Stavo pensando a me
Ti ho lasciato sopra il letto un mio libro
Così sai che tornerò
Ma con tutti quanti i letti che ho visto
Con che faccia tornerò?
Voglio entrare nei discorsi deciso,
Ma mi sono perso tanto e che dico?
Se non sai mai di che si parla tanto vale star zitto
E se le stelle fuori mi hanno tenuto sveglio
Vuol dire che ho avuto più di un pensiero
Se per allontanarsi basta prendere spazio
Allora diamogli un senso
Ma che ti sembro un mostro?
Guarda che sono apposto
Che mi sono perso, ero solo distratto, da me
Mò che ti sembro un mostro
L’ho pensato pure io un secondo
Che mi sono perso, ero solo distratto,
Stavo pensando a me
Ma che ti sembro un mostro

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno