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The cave Acqua alla gola è un film del 2019 diretto da Tom Waller e ispirato alla storia vera di una squadra di calcio rimasta bloccata in una grotta in Thailandia.

Nel 2018, la vicenda che ha ispirato il film The cave Acqua alla gola fece scalpore in tutto il mondo, raggiungendo un’eco tale che subito dopo la sua risoluzione venne messo in produzione questo film, affidato alla regia di Tom Waller, con una produzione divisa tra Regno Unito e Thailandia e una sceneggiatura curata dallo stesso Waller assieme a Don Linder. Il caso è quello di una squadra di calcio thailandese, composta da ragazzini adolescenti, salvata dopo essere rimasta bloccata per giorni dentro una grotta nella provincia di Chiang Rai a causa delle piogge torrenziali. Il film si concentra sulla ricostruzione degli eventi da vari punti di vista, scegliendo come protagonisti, tra cui spicca il subacqueo irlandese Jim Warny, che interpreta se stesso nella pellicola.

The cave Acqua alla gola è quindi un film tratto da una storia vera, cioè il cosiddetto incidente di Tham Luang, dal nome della grotta thailandese che ha fatto da teatro agli avvenimenti. Il 23 giugno 2018, un gruppo di dodici ragazzi tra 11 e 17 anni più un insegnante di 25 rimase bloccato all’interno di una grotta nella regione di Chiang Rai, al confine tra Thailandia e Birmania: il gruppo si era recato in visita al luogo, ma era stato colto improvvisamente da piogge monsoniche che avevano allagato la grotta, bloccandoli dentro. Immediatamente partirono i soccorsi, anche se per una settimana fu impossibile entrare in contatto con i 13 dispersi, data la difficoltà di individuare la loro esatta posizione. Le operazioni di salvataggio raggiunsero una dimensione pubblica globale, venendo raccontate da vari media in giro per il mondo, e questo ebbe come effetto che diversi sommozzatori esperti si recassero in Thailandia per fornire il proprio aiuto alle autorità locali. In tutto, furono coinvolte circa 1.000 persone, incaricate non solo di cercare e aiutare i ragazzi e il loro insegnante, ma anche di fornire loro cibo e acqua una volta trovati.

Il gruppo di 13 persone è stato ritrovato il 2 luglio, nove giorni dopo la scomparsa, e sono così iniziate le operazioni di recupero vere e proprie, rese non semplici a causa dell’alto livello dell’acqua causato dalle piogge. Al punto che una delle ipotesi per il recupero era stata quella addirittura di attendere qualche mese per la fine della stagione dei monsoni. Si optò, alla fine, per pompare l’acqua fuori dalla grotta sfruttando una breve tregua dalle piogge, e così l’8 luglio furono portati in salvo i primi quattro ragazzi del gruppo. Gli altri sono stati estratti dalla grotta il giorno successivo. Tutti i tredici dispersi sono stati salvati senza perdite. L’unico morto nelle operazioni è stato Saman Gunan, un ex-Navy SEAL volontario thailandese di 38 anni, deceduto per asfissia durante un’operazione di rifornimento d’ossigeno nella grotta.

The cave Acqua alla gola differenze film realtà

The cave Acqua alla gola segue in maniera abbastanza fedele gli eventi dell’incidente di Tham Luang, sfruttando anche la conoscenza dei fatti di Jim Warney, che è stato uno dei protagonisti della storia vera. Non si tratta comunque dell’unico film realizzato sulla vicenda: nel 2021 è uscito il documentario britannico The Rescue, e l’anno seguente è toccato al film fiction americano Tredici vite, diretto da Ron Howard. Sempre nel 2022, negli Stati Uniti è uscito anche il documentario The Trapped 13.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.