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Carla Bruni critica la sorella Valeria Bruni Tedeschi, dicendo che nei suoi film la fa apparire come un’ubriacona: di quali film si parla?

Un’amara rivelazione, quella che l’ex premier dame Carla Bruni ha concesso a Francesca Fagnani, per la puntata di Belve di martedì 2 aprile in onda su Rai 2. L’attrice e modella italo-francese, moglie dell’ex Presidente della Repubblica transalpina Nicolas Sarkozy, ha infatti tirato una frecciatina alla sorella maggiore, l’attrice e regista Valeria Bruni Tedeschi. Carla Bruni accusa la sorella di fare solo film ispirati alla sua famiglia e di dipingerla sempre come “un’ubriacona”. “Mi sento usata, non rappresentata” spiega Carla Bruni, che rivela di aver appunto un problema con l’alcol e di non apprezzare il modo in cui la sorella lo usa nei suoi film. “Questa è una mia grande fragilità, perché esporla così?”. Valeria Bruni Tedeschi, maggiore di Carla Bruni di tre anni, è un’attrice molto nota sia in Italia che in Francia: ha vinto quattro David di Donatello, un Premio Cesar e ricevuto tre candidature agli European Film Awards. È nota al grande pubblico soprattutto come interprete di due film di Paolo Virzì, Il capitale umano (2014) e La pazza gioia (2017). Dal 2003, Valeria Bruni Tedeschi è diventata anche regista, e da allora ha diretto in tutto sei film. Le pellicole da lei scritte e dirette toccano spesso temi legati alla famiglia, e spesso prende ispirazione dalla sua vita reale per storie, situazioni e personaggi. Nel suo primo film da autrice, È più facile per un cammello… (2003), il personaggio di Valeria Bruni Tedeschi ha un pessimo rapporto con la sorella, interpretata da Chiara Mastroianni. Le tematiche autobiografiche sono estremamente fondamentali, sebbene i nomi siano differenti, nel film del 2013 Un castello in Italia, in cui la regista racconta la vendita della proprietà del padre defunto e la malattia del fratello.

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Valeria Bruni Tedeschi e il film I Villeggianti con Valeria Golino

Il film a cui pensa probabilmente Carla Bruni, quando contesta il modo in cui la sorella la raffigura al cinema, e cioè da ubriacona, è I villeggianti (2018), in cui l’autrice e protagonista è una regista e attrice in vacanza con la famiglia in Costa Azzurra, mentre sta lavorando anche al suo prossimo film. Nella pellicola figura anche Valeria Golino, che interpreta la sorella della protagonista, che è sposata a un importante politico francese. Impossibile non cogliere il riferimento a Carla Bruni e al suo matrimonio con Sarkozy. Anche in quest’opera il personaggio ispirato alla sorella di Valeria Bruni Tedeschi non appare certo come dei più positivi, ma d’altronde è noto che il rapporto personale tra le due viva di grandi alti e bassi. Qualche anno fa, la regista aveva spiegato di aver proposto più volte alla sorella minore un ruolo nei suoi film, ma che questa si è sempre rifiutata. All’uscita de I villeggianti, Carla Bruni aveva detto di trovare il film “orribile”, e già a quei tempi aveva contestato il personaggio a lei ispirato.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.