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Hugh Grant ha denunciato il Sun e accettato una somma ingente di denaro per rinunciare ad un processo di violazione della privacy e spionaggio

Alla fine una bella somma di sterline ha risolto la questione e Hugh Grant, che ha denunciato in passato il tabloid britannico per violazione della privacy e spionaggio, ha ritirato formalmente ogni accusa. La questione è in realtà molto delicata e far propendere l’ago della bilancia all’una o l’altra parte in causa non è semplice. Limitandoci a raccontare i fatti è necessario fare un passo indietro per comprendere quanto la notizia di una transazione economica per l’attore di Notting Hill da parte del famoso giornale inglese farà discutere, e non poco. Hugh Grant ha denunciato per la prima volta il gruppo editoriale di Rupert Murdoch, di cui fa parte anche il Sun, nel 2012 per un generico raccolta illegale di informazioni. Anche in quel caso la questione fu liquidata con una somma di sterline di cui non fu ufficializzato il valore. L’attore inglese ha scoperto poi, grazie all’ausilio di un investigatore privato, altre pratiche scorrette procedendo legalmente, di nuovo, contro il gruppo editoriale Murdoch con diverse gravi accuse. In questo caso Hugh Grant ha denunciato il Sun perché, secondo quanto raccolto dal suo detective, i giornalisti avrebbero ordinato a dei collaboratori di introdursi in casa dell’attore per cercare informazioni, addirittura commissionando diversi furti con scasso. Non è finita qui, il tabloid avrebbe fatto mettere cimici nell’appartamento del volto di Quattro Matrimoni e un funerale riuscendo anche ad tenere sotto controllo il suo telefono cellulare, arrivando a registrare telefonate e messaggi. Non in ultimo, sempre il giornale britannico avrebbe fatto pedinare ripetutamente l’attore inglese da investigatori privati. L’obiettivo del Sun non era solo scavare nella vita privata di Grant per fare scandalo, gossip, ma ottenere informazioni durante il periodo in cui era chiamato a testimoniare durante un’inchiesta sull’etica di stampa. Bisogna però fare un’importante precisazione riguardo la scelta dell’attore di intascare una ingente quantità di sterline e porre fine alla vicenda. Non si tratta di un risarcimento, bensì di un accordo economico.

Il News Group Newspapers (Ngn), societá proprietaria del giornale in questione, ha offerto soldi in cambio di non procedere con la causa. Dunque in tribunale non si è mai andati e il gruppo editoriale, in questo caso, non è stato condannato. Il protagonista di About a Boy ha voluto spiegare il perché di questa strana scelta, visto che era così agguerrito da molti anni contro le pratiche illegali nel giornalismo inglese. Se avesse continuato con la causa, le spese legali sarebbero state altissime e ha preferito lasciar perdere.

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Hugh Grant e l’ingente patrimonio (sembra)

Al contrario l’ex principe Harry, che al pari di sua moglie Meghan Markle ha denunciato lo stesso gruppo editoriale con accuse simili, non ha rinunciato ad andare avanti legalmente, vincendo la prima causa contro il Mirror che lo aveva intercettato. Quello che è successo tra Hugh Grant e il tabloid Sun fa però riflettere. Il patrimonio dell’attore risultava, un paio di anni fa, ammontare intorno ai 150 milioni di dollari e sarebbe tra i più pagati al mondo nel suo settore. È vero che ha 5 figli da mantenere, ma il rispetto della privacy per cui a parole ha sempre combattuto anche in questo caso ha un prezzo?

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno