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alex telles

Alex Telles fa parte del trittico di calciatori acquistati dall’Inter nell’ultimo giorno della campagna trasferimenti estiva 2015/2016. Con lui sono sbarcati alla Pinetina anche Adem Ljajic in prestito dalla Roma, e Felipe Melo (proveniente dal Galatasaray proprio come Telles) e prima di loro è stata la volta di Ivan Perisic dal Wolfsburg. L’ingaggio di Telles dovrà sopperire alla mancanza cronica di un terzino sinistro nella rosa a disposizione di Roberto Mancini, date le indisponibilità per vari motivi dei vari Nagatomo, D’Ambrosio e Dodò e le non esaltanti prestazioni di Juan Jesus sull’out mancino. In questo senso quindi appare spianata per Alex Telles la titolarità nel ruolo di laterale sinistro, non solo nei quattro di difesa ma anche diversi metri più avanti, date le naturali caratteristiche di spinta che Telles porta in dote.

LA CARRIERA – Telles, 22 anni, è ritenuto dagli addetti ai lavori come una delle promesse del calcio brasiliano più prossime all’esplosione. Il Galatasaray ha scommesso su di lui un anno fa prelevandolo dal Gremio; nella società di Porto Alegre Telles si è messo in mostra nella stagione 2013/2014 giocando 36 gare ufficiali ed andando a segno in un’occasione, ad Istanbul invece il bottino è stato di 37 presenze e 2 reti. Il laterale mancino nativo di Caxias do Soul (data di nascita 15 dicembre 1992) ha però cominciato la propria carriera calcistica nello Juventude, club della sua città natale attualmente allenato dall’ex difensore della Roma, Antonio Carlos Zago, anche lui passato a suo tempo per il club biancoverde. L’ingresso nella scuola calcio dello ‘Juve’ è datato estate 2007, Telles vi rimane fino al 2011 quando compie il passaggio in prima squadra collezionando 13 caps e 2 gol. Da lì seguono il passaggio al Gremio per 380mila euro ed appena un anno dopo il salto in Europa, con il Galatasaray che sborsa alla compagine Tricolor poco più di 6 milioni di euro, che è anche il prezzo concordato dall’Inter coi turchi per l’eventuale riscatto da esercitare il prossimo 30 giugno 2016.

CARATTERISTICHE – Alex Telles è dotato di grande corsa e di un piede sinistro preciso e potente, ideale per pennellare cross dal fondo, che rappresenta il suo modo preferito di esprimersi. Non disdegna anche la conclusione quando possibile e possiede anche buona visione di gioco oltre a coraggio e grinta. In fase difensiva riesce a fornire un apporto altrettanto buono con una discreta capacità di anticipo, anche se difetta nella marcatura più stretta. Sui calci di punizione e da fermo in generale sarà molto probabilmente grande protagonista, gerarchie permettendo, e sono tutte prerogative queste che hanno fatto individuare in lui l’ennesimo erede di Roberto Carlos. Il paragone può essere sicuramente azzardato data la giovane età, ma le aspettative intorno a Telles sono molto promettenti. Il metro e 81 cm di altezza per 72 kg di peso inoltre forniscono al neointerista lo spessore giusto per contrastare fisicamente i diretti avversari.

COME GIOCHERA’ NELL’INTER DI MANCINI – Alex Telles sembra l’ideale per il 4-3-1-2 di Mancini, con l’Inter che deficitava di un terzino sinistro che potesse valere tanto in tecnica quanto in personalità. La sua velocità e la facilità di pennellare traversoni al centro ne fanno una pedina perfetta per gli schemi del tecnico jesino, e la mediana nerazzurra dovrà essere brava a creargli gli spazi giusti per lanciarsi in campo aperto e garantire copertura alle sue spalle una volta sganciatosi in avanti. Telles infatti è molto bravo a sfruttare il campo aperto ed ama lanciarsi in corsa, potendo creare anche superiorità numerica con uno-due rapidi. Il brasiliano è bravo a destreggiarsi eventualmente anche in altri moduli che prevedano l’utilizzo degli esterni, sia in difesa che a centrocampo o addirittura come ala, rigorosamente a sinistra. Probabilmente gli occorrerà un pò di tempo per ambientarsi nel calcio italiano ed assimilare gli schemi di Mancini, che dal canto suo si è assicurato un rinforzo di grande valore per il presente e per l’immediato futuro.

 

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno