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La figura dell’allenatore traghettatore è in assoluto una delle più affascinanti quando si parla del mondo del calcio: cosa resta di chi accetta scommesse anche difficili da vincere?

Nell’Ade di un Serie A che spesso assume contorni infernali per gli allenatori di ogni parte d’Italia e del mondo, moderni Caronte si affacciano sulle sponde più problematiche di un fiume Acheronte che di allenatori esonerati ne ha visti davvero troppi. Il viaggio può essere arduo, complicato, spesso non preventivato. Ma un vero Caronte lo porta a termine aggirando le difficoltà con destrezza e abnegazione. L’altra sponda del fiume, tutto sommato, è raggiungibile.

Il Caronte è, quasi per antonomasia, una figura dunque di responsabilità: il viaggio deve essere portato a termine, costi quel costi. Davide Ballardini, ex allenatore del Palermo, starà pensando proprio a come comportarsi durante la navigata: una panchina di Serie A manca da troppo tempo, e i rosanero potevano essere nuovamente la scelta giusta per tornare a divenire splendido nocchiero. Negli ultimi anni è stato così anche per Luigi Del Neri, spesso sedotto e abbandonato dalle sue divinità. Marco Giampaolo ora sembra aver trovato il suo posto a Genova ma, negli anni precedenti, tante volte era caduto lui sotto le grinfie di anime rabbiose.

Bortolo Mutti si è trasformato molto spesso da traghettatore a re: come Mida, spesso trasformava in oro tutto ciò che riusciva a toccare. Anche lui ora è in attesa di una nuova imbarcazione, per ritornare stabilmente nel palcoscenico importante. Un palcoscenico che ad Alberto Malesani manca ormai dalle disastrose sei giornate al Sassuolo, dopo stagioni e stagioni di trionfi e record. E poi ci sono Nedo Sonetti, Walter Novellino e Giuseppe Papadopulo, traghettatori per esperienza e ad honorem. Nota a parte per Edy Reja, lui sì che in qualsiasi circostanza risolve sempre i problemi.

E poi i traghettatori vincenti, non solo in Italia: come Roberto Di Matteo, unico allenatore a vincere il titolo di campione d’Europa con il Chelsea, il belga Raymond Goethals, che vinse anch’egli la Champions con il Marsiglia, senza dimenticare i madrileni Munoz e Del Bosque, entrambi subentrati ed entrambi sul tetto d’Europa con il Real Madrid. Ma anche i Mondonico, i Somma, i Colomba: esperti, navigati, motivati. La riva del fiume è più vicina. Il viaggio, tuttavia, non sembra aver fine: avanti e indietro, i Caronte moderni trascinano storie, uomini ed esperienze nel loro percorso. Che cadano o meno dalla barca, almeno si potrà dire senz’altro che ci abbiano provato .

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita alla SEO non posso più farne a meno

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