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Il gol di Higuain in Napoli-Genoa fonte: sscnapoli.it

Il gol di Higuain in Napoli-Genoa fonte: sscnapoli.it

Uno dei punti deboli, se non proprio il maggior difetto del Napoli di Rafa Benitez versione 2014/15 era la scarsa tenuta difensiva che fece della retroguardia azzurra una delle più bucate della Serie A con addirittura 54 goal al passivo nelle trentotto giornate di campionato. Quest’anno sotto la guida di Maurizio Sarri, fatta eccezione per un primo tris di gare di assestamento contro Sassuolo, Sampdoria ed Empoli nelle quali Reina ha raccolto il pallone in fondo al sacco per ben sei volte, il prosieguo della stagione ha visto un Napoli più solido e compatto anche in fase difensiva. Al termine del girone d’andata infatti le reti subite in casa partenopea erano solamente 15, nove delle quali incassate nelle sedici giornate successive alle gare con Sassuolo, Samp ed Empoli. Una sorta di fortino che abbinato allo strapotere delle bocche da fuoco presenti in attacco, con Gonzalo Higuain al comando, hanno ben presto trasformato gli azzurri in una serie candidata alla vittoria finale come dimostrano anche i soli 3 punti di distanza dalla Juventus capolista ad otto turni dal traguardo. Con l’avvio del girone di ritorno però andare a segno dalle parti di Pepe Reina è diventato leggermente ‘più facile’ come testimoniato dalle nove reti incassate nelle prime 11 gare dopo il giro di boa del campionato. In particolare il fortino del San Paolo, proprio dal match casalingo contro il Sassuolo che ha aperto la seconda metà di stagione, ha perso la sua aura di inviolabilità seppur solamente dal punto di vista dei goal incassati. Il numero leggermente più elevato di reti subite potrebbe però dipendere da un approccio al match non sempre concentrato e battagliero sin dal primo minuto degli azzurri come si evince dalle recenti gare casalinghe contro Genoa e Chievo, ma anche dagli incontri vinti con Empoli e Sassuolo nei quali una doccia fredda ha colpito il San Paolo. Il Napoli casalingo di questo girone di ritorno si è difatti ritrovato per ben quattro volte in svantaggio per 1-0 e costretto quindi a rimontare.

LA SVEGLIA – Un goal dunque per svegliare il Napoli e il San Paolo e stimolare i partenopei ad una pronta rimonta per mandare in estasi il proprio pubblico. Come già detto sono ben 4 i match giocati tra le mura amiche in cui il Napoli ha avuto bisogno prima di andar sotto per 1-0 per poi trovare la rimonta e di conseguenza i tre punti utili per la caccia alla Juventus. Questa curiosa serie di gare vinte in ‘remuntada’ da parte dei ragazzi di Sarri vede il suo inizio il 16 gennaio contro il Sassuolo di Di Francesco che passa al San Paolo dopo appena 2 minuti grazie al perfetto calcio di rigore di Falcinelli provocato da un fallo di Albiol su Sansone. La rimonta è però presto servita con le reti di Callejon e Higuain che già nel primo tempo risollevano gli azzurri prima del tris finale del Pipita. La seconda tappa dopo sole due giornate ci porta a Napoli-Empoli, gara in cui i padroni di casa hanno avuto bisogno della sveglia portata dal vantaggio toscano di Paredes per poi scatenarsi con un 5-1 devastante innescato con una bella reazione targata Higuain-Insigne dopo soli quattro minuti. Dopo la vittoria di misura con il Carpi e il pari contro il Milan, i partenopei sono tornati nel catino di Fuorigrotta per la 28/a giornata di campionato contro il Chievo dove il secondo minuto di gioco risulta ancora allo stesso tempo fatale e decisivo: questa volta a gelare il pubblico del San Paolo è Nicola Rigoni che con un destro da fuori punisce Reina scivolato nell’occasione. La mancata parata dello spagnolo sembra il preludio ad una gara complicata ma la forza di reazione azzurra è prontamente affidata al solito Higuain che di rabbia trova subito il pari e fa da apripista al 3-1 finale che mette ancora una volta in luce le capacità di rimonta e la tenuta mentale del Napoli. Chiudiamo infine con l’ultimo turno disputato in campionato proprio al San Paolo, la gara contro i ‘cugini’ genoani. Il gemellaggio non basta ad impietosire l’animo battagliero di Rincon che beffa ancora una volta un non attentissimo Reina portando così in vantaggio i suoi, questa volta al decimo minuto. Contro il Grifone la reazione sul campo c’è e si vede ma il pari non arriva prima del sesto della ripresa tanto per cambiare con l’immancabile Pipita che risulterà poi anche decisivo con il 2-1 che precede il tris di El Kaddouri. Quattro gare quindi, tutte in questo 2016 in cui il Napoli ha dovuto prontamente reagire di fronte al pubblico del San Paolo dopo il vantaggio più o meno immediato degli avversari, dimostrando in ogni caso di essere una squadra completa e compatta in grado anche di trionfare in rimonta.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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