C’è curiosità attorno al nome di Giovani Lo Celso. E’ il nuovo “craque” del calcio argentino che da gennaio indosserà la maglia dei campioni di Francia in carica.
Il Paris Saint-Germain ha messo a segno un innesto di importanza considerevole la scorsa estate, e che diventerà effettivo da gennaio 2017. Il tutto per aumentare il già elevatissimo tasso tecnico della rosa a disposizione di Unai Emery. L’operazione è relativa all’acquisizione del giovanissimo trequartista argentino Giovani Lo Celso, 20 anni. Il suo acquisto, formalizzato lo scorso luglio, è avvenuto un pò sotto traccia. Almeno rispetto al consueto clamore che gira attorno alle operazioni di mercato in entrata del club parigino.
Emery accoglierà in organico il migliore dei talenti sfornati dal calcio sudamericano. Lo Celso può annoverare origini italiane e possiede anche lo status di comunitario. E’ costato al PSG 10 milioni di euro più bonus. Ora sbarca in Europa dopo sei mesi di prestito al Rosario Central, squadra che ha contribuito a formarlo.
PREDESTINATO
Lo Celso ha firmato un contratto della durata di 5 anni con la compagine francese. Si tratta di un classico rifinitore che agisce dietro alle punte e che possiede una visione di gioco superiore alla media. Di piede sinistro, quasi come da tradizione per un fantasista che si rispetti, il giocatore impressiona per la sua capacità di saper leggere il gioco. Sa inoltre prevedere benissimo i movimenti di palla e compagni. E’ poi dotato di una tecnica pura e di una classe cristallina sprigionate con il pallone tra i piedi.
Il suo tocco e la bravura nel dribbling sono talmente elevati che in Argentina lo hanno paragonato a Juan Roman Riquelme. ‘El Mono’ (il Biondo) possiede anche mezzi fisici capaci di esaltarne la rapidità sia da fermo. Le giocate funamboliche di cui è capace accendono i tifosi nella progressione su più lunghe distanze. Lo Celso, nato il 9 aprile 1996, è stato scoperto da Jorge Griffa, il talent scout che a suo tempo scovò un certo Gabriel Omar Batistuta. Ma anche gente come Carlos Tevez e Mauricio Pochettino.
ENTRO E NON ESCO PIU’
L’esordio in prima squadra di Lo Celso con il Rosario Central è avvenuto un anno e mezzo fa, a luglio 2015. Era un match di Primera Division contro il Velez Sarsfield. A soli 19 anni il ragazzo già impressionava per la sicurezza mostrata in campo, tanto da guadagnare prestissimo sempre più spazio fino ad imporsi come titolare.
Nello scorso campionato è stato capace di giocare in 26 partite ufficiali siglando due gol e 5 assist. E proprio questo è il suo punto di forza: la capacità di smarcare i compagni davanti alla porta avversaria. Come stile Lo Celso ha dichiarato di sentirsi molto vicino a Javier Pastore, anche se il suo idolo è Angel Di Maria. Che adesso si ritroverà fianco a fianco tutti i giorni a Parigi.
CON PIU’ CORAGGIO GIOCHEREBBE IN ITALIA
Lo Celso è stato anche visionato da Juventus e Roma nei mesi scorsi. L’offerta avanzata dal Paris Saint-Germain però è stata in grado di sbaragliare la concorrenza. Nessuno in Italia è disposto a sborsare cifre simili per un ventenne. I francesi invece non ha alcun problema ad accogliere anche i giovanissimi accanto ai propri campioni. Basti guardare agli esordi in gare ufficiali dei vari Jean-Kevin Augustin (19), Adrien Rabiot (21), Jean-Christophe Bahebeck (23, attualmente in prestito al Pescara) ed Alphonse Areola (23). Tutti elementi presenti in prima squadra da più di un anno. E che tra l’altro non sono i soli giovani ad essere stati integrati nella rosa del PSG.