Periodo buio per il Genoa: la trasferta verrà rimborsata
Dopo la tremenda trasferta di Cagliari, conclusasi con una sconfitta per 4-1, decisione senza precedenti in casa Genoa. L’Associazione Club Genoani, tramite un comunicato, ha deciso di rimborsare tutti i tifosi presenti oggi al Sant’Elia.
Periodo nero
Non è di certo un ottimo periodo in casa Genoa. La squadra di Juric, dopo aver strapazzato la Juventus lo scorso novembre, è incappata in una lunga serie di risultati negativi. Quello con i bianconeri resta l’ultimo acuto per i rossoblu, reduci da quattro sconfitte di fila. Ultima nel lunch-match odierno in casa del Cagliari, con un pesante 4-1 senza troppe repliche.
A rendere più cupo il quadro la situazione di alcuni singoli. Lo sfortunatissimo infortunio di Perin, out per il resto della stagione. Anche la cessione di Pavoletti, idolo e fiore all’occhiello della squadra, non fa ben sperare per l’immediato futuro, nonostante l’esplosione di Simeone.
Protagonisti i veri tifosi
Nel momento più difficile della stagione, dal Grifone arriva un grande gesto nei confronti dei propri tifosi. I vertici dell’Associazione Club Genoani ha deciso di rimborsare i tifosi del Genoa presenti oggi al Sant’Elia di Cagliari.
“L’ACG rimborserà il costo del biglietto dello stadio ai Genoani che erano presenti a Cagliari, unici e veri protagonisti della trasferta in terra sarda, che dopo essersi sobbarcati ore e ore di viaggio e relativi costi, hanno dovuto essere testimoni dello scempio che si è visto in campo”. Il comunicato dell’associazione, che ha deciso in questo modo di omaggiare i tifosi.
Parola alla società
“Siamo rammaricati per quello che si è visto sul campo, sicuramente non in linea con le speranze e le aspettative dei nostri club associati. Quello che abbiamo visto non ci è piaciuto per niente e non solo per il risultato finale, non vogliamo incolpare nessuno in maniera preventiva. Vogliamo esprimere il nostro dissenso su come si sta procedendo in questo periodo. Noi facciamo i tifosi, ce lo siamo ripromesso questa estate, la società faccia la società”.