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Rooney Mourinho Cina – Lo special one “congeda” il capitano del Manchester United

Meglio di una leggenda come sir Bobby Charlton. Il gol numero duecentocinquanta ha incoronato Wayne Rooney, miglior marcatore di sempre nella storia del Manchester United. L’ultimo acuto con lo Stoke City ha regalato ai red devils un insperato pareggio, giunto a tempo abbondantemente scaduto. Una magra consolazione se si tiene conto della classifica e del sesto posto attuale. Un rendimento decisamente deludente, certificato dai quattordici punti di distacco dalla prima posizione occupata dal Chelsea di Antonio Conte, sempre più lanciato verso la conquista della Premier.

L’OFFERTA

La possibilità di correre per il titolo è dunque già tramontata e per questo motivo il Manchester United sta già pensando alla stagione che verrà. Forse senza Mourinho ma non solo. E’ stato proprio il tecnico portoghese a parlare di un possibile addio di Rooney, suggerendogli, senza mezzi termini, di accettare le ricche offerte provenienti dalla Cina. Per l’asso inglese, si è mosso in prima persona Felipe Scolari, ex commissario tecnico del Brasile ed attuale allenatore del  Guangzhou Evergrande, pronto ad offrire a Rooney un ingaggio da 42 milioni di euro a stagione: “Tocca a lui decidere – ha confessato lo Special One- Non voglio giudicare i giocatori che decidono di andare in Cina, è la loro vita. Ci sono in ballo tanti soldi e può anche essere un’esperienza interessante”.

IL SI’ DI MOURINHO

Presto, Tra Jose Mourinho e Wayne Rooney, potrebbe esserci un confronto chiarificatore per decidere insieme il da farsi. la posizione dell’allenatore appare piuttosto chiara ma il calciatore, ancora trentunenne, non vorrebbe chiudere in anticipo la sua carriera a grandi livelli: “Non mi ha mai parlato di questa possibilità. E’ stato un grande capitano ed è una grande persona, ma deve prendere la sua decisione con la sua famiglia”. La benedizione di Mourinho è arrivata, poi toccherà a Rooney prendere una decisione definitiva sul suo futuro.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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