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Feroci avversari nelle squadre di club, talvolta addirittura veri e propri nemici capaci di prendersi a muso duro, ma quando indossano la maglia della nazionale ogni scontro viene messo da parte. Non passa Clasico senza vedere degli screzi tra Pique e Sergio Ramos, ma i due ormai da tempo immemore formano la linea difensiva della nazionale Spagnola mostrando un affiatamento degno di due amici per la pelle. Eppure sappiamo con certezza che amici non lo sono: uno rappresenta da capitano tutta l’essenza della “Madrid capital”, l’altro è un simbolo dell’indipendentismo catalano, schierandosi più volte contro il centralismo della capitale non solo in ambito calcistico ma anche politico. Proprio l’aperta posizione politica del giocatore del Barcellona l’ha reso inviso agli occhi dei tifosi della Roja, che non hanno fatto passare un match senza criticarlo, fischiarlo e talvolta insultarlo. Pique ha però le spalle larghe e non si è mai lasciato influenzare da questo genere di provocazioni, giocando ogni partita con professionalità ed efficacia, difendendo onorevolmente i colori della Spagna.

Oggi, in vista del match più importante del girone di qualificazione ai mondiali di Russia del 2018, la Spagna si gioca il primo posto contro l’Italia al Santiago Bernabeu, lo stadio forse più ostile in assoluto al difensore del Barcellona. Non soltanto è il simbolo politico del potere di Madrid, ma anche la casa dei suoi più grandi rivali sportivi. Pique si è detto rassegnato a ciò che potrà accadere questa sera ma, forse inaspettato, è arrivato in sua difesa l’uomo più rappresenta Madrid e il madridismo: proprio Sergio Ramos, capitano del Real e della nazionale. “Fischiare Pique non serve a nessuno, spero non accada. Conto sulla maturità del pubblico del Bernabeù. Se fischiano lui, è come se fischiassero tutti noi”. Si può essere avversari, nemici, ma quando si rappresenta una nazione si è tutti dallo stesso lato della barricata. Ramos lo sa bene e, in quanto capitano, non ha intenzione di vedere spaccature tra squadra e tifosi: l’Italia è un pericolo ed il fattore campo deve essere un vantaggio per tutti gli spagnoli, nessuno escluso. Tornerà il tempo della rivalità, dei fischi, delle baruffe e delle provocazioni, ma stasera la Roja deve vincere e Pique non va lasciato indietro. Parola del capitano.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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