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Torna sulle pagine dei giornali Antonio Cassano dopo il caso-Verona, l’ultimo di una lunga serie di storie legate al talento barese. Ieri sera a Tiki Taka l’ex attaccante di Samp e Inter ha affrontato vari temi della Serie A, in cui spicca il tanto discusso VAR. Proprio sul nuovo sussidio agli arbitri ha detto:” Il Var per me è una pagliacciata ma tutto si è creato per colpa delle nostre lamentele, per colpa di chi vede sempre la malafede degli arbitri. Adesso questa pagliacciata ce la dobbiamo tenere, gli arbitri sono umani e sbagliano come tutti”. Come non parlare poi della clamorosa rescissione del contratto con l’Hellas Verona dopo neanche una settimane di preparazione estiva: “L’ho detto tante volte, solo che quando faccio io qualcosa mi danno del matto o del depresso. Non è scattata la scintilla, è come quando frequenti una donna, se non scatta quel qualcosa lasci perdere. Ho perso anche un bel po’ di soldi. Dopo quattro giorni di ritiro ho detto tutto a Pecchia e Fusco, la società non sapeva trovare una soluzione, gli ho consigliato di mettere una clausola e loro mi hanno detto che dovevo dire che smettevo e l’ho fatto. Comunque con la società mi sono lasciato in ottimi rapporti. Io sono convinto che posso ancora divertirmi però a 35 anni non ero disposto a fare un campionato di sofferenza. A 25 anni l’ho fatto, dal Real sono andato alla Sampdoria, adesso non so se me lo posso permettere ancora e non me la sono sentita. Poi ho fatto una scelta di cuore per la mia famiglia che probabilmente non mi avrebbe seguito. I miei figli e mia moglie sono sopra tutto e tutti”. Inoltre, Cassano esprime un importante giudizio sull’Inter, sua grande ex:” Secondo me lo Scudetto lo vince l’Inter perché ha un genio in panchina che riesce a stimolare tutti i giocatori e poi gioca una volta a settimana”.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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