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Prima di partire con l’analisi del match tra Roma-Lazio, impossibile non spendere due parole sul pre-partita. A 10 anni ormai dalla scomparsa di Gabriele Sandri, tutto l’Olimpico da una curva all’altra si scioglie in un profondo abbraccio nei confronti della famiglia del ragazzo. Un’immagine finalmente positiva anche dagli spalti. Un messaggio significativo e commuovente per il calcio italiano, al termine di una delle settimane più difficile e amare.

Dopo un primo tempo decisamente bloccato, dove comunque la Roma era apparsa più pericolosa, il match letteralmente esplode nella ripresa. Uno-due pazzesco dei giallorossi che, nell’arco di cinque minuti, colpiscono due volte con Perotti e Nainggolan. Dopo i cambi di Inzaghi, la Lazio non crolla anzi, resta in partita e trova con Immobile su rigore la rete che accorcia le distanze. Finale incandescente, dove più volte i biancocelesti hanno tentanto di trovare il pareggio. La Roma però riesce a tenere testa alla sfuriata della Lazio e a portare a casa il derby della capitale.

ROMA-LAZIO 2-1: IL MEGLIO E IL PEGGIO

ROMA

OK

Radja Nainggolan. Alla voce “Guerriero” sul vocabolario belga probabilmente troverete la foto di un Ninja. Radja Nainggolan oggi l’immagine stessa della Roma. Lo ha dimostrato in questo avvio di stagione: quando è cresciuto lui la squadra l’ha seguito. Dai primissimi palloni che tocca si intuisce che questa è una delle sue serate. Sempre duro, sempre prima dell’avversario, anche quando deve solo servire un compagno, la palla viaggia forte e sicura. La rete del 2-0 è solo la somma di tutte le piccole cose che Nainggolan porta in dote a questa squadra.

Il ruolino di marcia dei giallorossi. Adesso possiamo dirlo senza timore di essere smentiti: questa Roma lotterà per lo scudetto. Dopo la sconfitta casalinga contro il Napoli, i giallorossi hanno completamente invertito la rotta. Sei vittorie e un pareggio per la squadra di Di Francesco, con prestazione in costante crescita. Sorpasso nei confronti dei cugini biancocelesti e, entrambe con un match da disputare, aggancio all’Inter di Spalletti.

KO

L’ingenuità di Manolas. Stava giocando una partita perfetta. Una delle chiavi del match per la maniera in cui, stringendo la posizione nei confronti di Fazio, stava stoppando ogni tipo di sortita offensiva biancoceleste. Su un cross molto intelligente di Nani, Manolas calcola in maniera completamente sbagliata la traiettoria, intervenendo nettamente con un braccio.

LAZIO

OK

Il coraggio di Inzaghi. Dopo il doppio svantaggio, poteva prefigurasi una ripresa da incubo per i biancocelesti. Immobile e compagni però sono riusciti a rimanere in partita, anche grazie ai cambi immediati di Inzaghi, con l’esclusione di Leiva e Lulic, tra i peggiori dei suoi, e l’ottimo ingresso in campo di Lukaku e Nani.

Le certezze. Anche in un pomeriggio difficile, la Lazio ha dimostrato i suoi grandi valori che probabilmente le permetteranno di firmare una stagione ad alti livelli. Ancora una volta i biancocelesti erano stati bravi a “modellarsi” sull’avversario, tenendo il match bloccato fino all’episodio del calcio di rigore. Da queste certezze Inzaghi dovrà ripartire, oltre che dalle colonne Strakosha e Immobile, ancora una volta tra i migliori.

KO

Il  buio di Bastos. Inizia anche bene, fa sentire i muscoli sulla destra, dove tra l’altro la Roma costruisce gran parte delle sue fortune con Kolarov. Nella ripresa però cala il buio. Nell’arco di cinque minuti il difensore angolano prima stende Kolarov in area, causando il calcio di rigore, e poi perde il pallone da cui nascerà il raddoppio di Nainggolan.

La tradizione del big match. Nell’ultima, e per certi versi straordinaria stagione biancoceleste, l’unica pecca era rappresentata dal ruolino di marcia nei big match. Nonostante la clamorosa vitoria contro la Juventus, anche quest’anno lo score è in negativo. Dopo quella contro il Napoli, questa nel derby è la seconda sconfitta della Lazio contro una diretta concorrente per le posizioni d’alta classifica. Un trend che Inzaghi dovrà invertire per mantenere intatte le velleità Champions.

Roma-Lazio: il tabellino del derby

Roma-Lazio 2-1 [49’ Perotti rig. (R), 53’ Nainggolan (R), 72’ Immobile rig. (L)]

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi (dal 80’) Peres, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan (dal 85’) Juan Jesus, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (dal 73’) Gerson, Dzeko, Perotti. Allenatore: Eusebio Di Francesco.

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu (dal 77’) Patric; Marusic, Parole, Leiva (dal 58’) Nani, Milinkovic, Lulic (dal 58’) Lukaku; Luis Alberto; Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi.

Ammoniti: Lulic (L), Lucas Leiva (L), Luis Alberto (L), Nani (L), Nainggolan (R), Fazio (R)

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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