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Andy Roddick è stato uno dei tennisti più divertenti dei primi anni 2000 e ha occupato anche la posizione numero 1 del ranking ATP, prima che la crescita straordinaria di Roger Federer impedisse a lui e a chiunque altro di palesarsi come i migliori in assoluto. L’americano ha spesse volte affrontato non solo lo svizzero ma pure Nadal e Djokovic. In un’intervista rilasciata a Tennis Channel, Roddick ha parlato di tutti e tre questi straordinari interpreti dello sport e in particolare delle vittorie dei prossimi Slam nel 2021.

Roddick: “Djokovic viene definito re del cemento ma ha vinto 5 volte Wimbledon”

“Ci piace parlare di Nadal come del re della terra rossa, di Djokovic come re del cemento e Federer come re dell’erba. Ma, se guardiamo bene, per esempio Djokovic ha vinto 5 volte Wimbledon dal 2011. Non se ne parla abbastanza ma Djokovic è stato di gran lunga il giocatore più dominante del decennio a Wimbledon”, ha spiegato l’ex tennista americano. Che poi lancia un suo personale pronostico a riguardo: “Nel 2021 partirà ancora una volta favorito. Anche percé i suoi principali avversari lì – cioè sempre Federer e anche Murray – potrebbero non essere al top della forma”.

Roddick segue a ruota il commento di Jim Courier, ex tennnista americano che aveva spiegato: “Novak Djokovic vincerà l’Australian Open per la nona volta. Si è sempre trovato benissimo a Melbourne, è francamente impossibile scommettere contro di lui”. Djokovic dunque viene dato come il giocatore favorito per i prossimi Slam nei mesi a venire. L’attuale numero 1 del mondo è in effetti il tennista più in forma di tutti e, peraltro, è stato proprio lui a impedire l’ultima volta a Federer di vincere Wimbledon, cioè il “suo” torneo storico. Con la stagione 2021 finalmente partita e il primo Slam all’orizzonte, per Novak Djokovic ovviamente sta per arrivare il momento in cui capire se ci sarà una conferma su altissimi livelli o meno.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

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