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Vasco Rossi e Marracash insieme a scopo benefico: scopriamo il significato e il testo della loro canzone La pioggia alla domenica.

Una collaborazione inedita e a dir poco stimolante quella tra Marracash e Vasco Rossi che darà vita a La pioggia alla domenica, singolo realizzato a scopo benefico i cui introiti verranno totalmente devoluti a Save The Children per aiutare i bambini che stanno soffrendo gli orrori della guerra in Ucraina. Vedere Vasco Rossi in un duetto è molto raro, c’è quindi molta attesa per vedere una vera e propria leggenda della musica insieme a uno degli artisti più in voga del momento come Marracash.

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La pioggia alla domenica: testo e significato della canzone di Vasco Rossi e Marracash

La canzone La pioggia alla domenica racconta del malessere per la fine di una storia d’amore. Una vita rovinata come la pioggia di domenica, questo il significato della canzone.

Ehi, ma di che segno sei?

Che non va mica bene, sai

Con tutta quella confusione che hai

 

Dai, decidi adesso cosa vuoi

Se vuoi ti faccio divertire poi

Nessuna controindicazione

 

Ho già capito che la vita, sì, è solo tua

Ho già capito, niente compromessi e ipocrisia

 

Perché hai deciso di azzerare tutto

La password del tuo cuore

I sogni che non so perché non hai mai fatto

E gli errori che tu, che ti senti giù

E io che non ne posso più

 

Perché ho capito che non mi diverto

Perché non ha più senso un aeroplano senza un aeroporto (Ehi)

Che dove si va? E come si fa?

Che non si arriva e non si parte

Come la pioggia alla domenica

Come un Natale che non nevica

E neanche la TV

 

Poesia

Poesia sulla carta igienica

Per le cose più belle serve la ricetta medica

Oramai sei qui, di domenica

Non voglio quella faccia, che tu mi faccia la predica

Fuori c’è la guerra, tra noi non va meglio

Sbatto i piedi a terra, solita escalation (Solita)

Vedo tardi gli sbagli di entrambi

E tu mi hai dato corda, l’ho usata per impicciarmi

 

Soffro l’abbandono come un orfano

Prendo a calci persone

Per poi vedere se tornano

Dici sono caotico

Che non hai più lo stomaco

Prenditutti i tuoi schemi e vedi dove ti portano

Vai

Senza esitazione sei fuggita svelta

Gli occhi sono come una ferita aperta

Ma guarda questa

Con che diritto sta nella mia testa

E nemmeno paga l’affitto

 

Perché hai deciso di azzerare tutto

La password del tuo cuore

I sogni che non so perché non hai mai fatto

E gli errori che tu, che ti senti giù

E io che non ne posso più

Perché ho capito che non mi diverto

Perché non ha più senso un aeroplano senza un aeroporto

Che dove si va? E come si fa?

Che non si arriva e non si parte

Come la pioggia alla domenica

Come un Natale che non nevica

E niente alla TV

 

E niente alla TV

Niente alla TV

E niente alla TV

Pa-ra-para-pa-pa

Pa-para-pa-pa

Niente alla TV

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Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda