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Elisa torna con un nuovo brano: andiamo a scoprire il significato e il testo di Litoranea, realizzata in collaborazione con Matilda De Angelis

Elisa unisce le forze con l’attrice Matilda De Angelis nella realizzazione di Litoranea: andiamo a scoprirne il significato e il testo.

Litoranea: il significato della canzone di Elisa e Matilda De Angelis

Le atmosfere estive dominano questa nuova canzone, prodotta da Mace e interpretata dall’inedito duo composto da Elisa e Matilda De Angelis. Sullo sfondo del mare, di una strada litoranea, si consuma questo inseguimento amoroso dal fresco sapore d’estate.

Litoranea: il testo della canzone di Elisa e Matilda De Angelis

Nel frigo resta una mezza aranciata
Amara come quando penso a te
Che me ne faccio di una passeggiata?
Quasi quasi vado a correre

Tutti corrono per strada
E dove vado io senza di te, senza di te?
Tutti parlano per strada
Ma cosa dico io senza di te, senza di te?

Quanta confusione sulla litoranea
Giuro che ora scendo, che mi manca l’aria
E arrivo al mare a piedi, lo so che non mi credi
Ti telefonerò (o forse no)

E sento un ritmo che sale
Perché non sali anche tu?
È solo un gioco mentale
Come i colori della TV
Quanta confusione questa settimana
Mi hai detto: “Che fortuna che ora sei così lontana”
Perché ti amo di più

La spiaggia mia, la spiaggia tua
Sono la stessa cosa, questione di chilometri
La faccia mia, la faccia tua
Sono la stessa cosa, questione di millimetri

Quanta confusione sulla litoranea
Sembra un film di cui so già la trama
E arrivo al mare a piedi, lo so che non mi credi
Ti telefonerò (o forse no)

È come l’acqua del mare
Che bevi quando vai giù
Vorrei restarti a guardare
Come i colori della TV
Ma quanta confusione questa settimana
Mi hai detto: “Che fortuna che ora sei così lontana”
Perché ti amo di più

E sento un ritmo che sale (quanta confusione sulla litoranea)
Perché non sali anche tu? (Giuro che ora scendo, che mi manca l’aria)
È solo un gioco mentale (quanta confusione sulla litoranea)
Come i colori della TV (giuro che ora scendo, che mi manca l’aria)
Ma quanta confusione questa settimana
Hai detto: “Che tragedia” quando ti ho lasciata
Perché ti amavo di più

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda