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Eurovision 2022: andiamo a vedere tutti i pronostici su chi sarà il vincitore di questa edizione 2022 della kermesse musicale.

Siamo arrivanti finalmente all’attesissima finale dell’Eurovision Song Contest 2022: sabato 14 maggio conosceremo il nome del paese vincitore della kermesse. Blanco e Mahmood fanno sognare all’Italia un incredibile bis dopo la vittoria dello scorso anno dei Maneskin, ma la concorrenza per il trionfo finale è serrata: andiamo a scoprire i pronostici per la finale e chi sono i favoriti.

Eurovision 2022: i pronostici per la finale

Sono 25 i paesi che si contenderanno la vittoria finale dell’Eurovision. Il paese largamente favorito è l’Ucraina, con i Kalush Orchestra che sin dall’inizio della kermesse godono dei favori del pronostico e dopo l’esibizione in semifinale hanno visto crescere ulteriormente le loro possibilità di successo. Alle loro spalle, gli antagonisti principali sono il britannico Sam Ryder e i nostri Blanco e Mahmood, entrati direttamente in finale senza passare dalle prime due serate.

Alle spalle del trio di favoriti, i possibili outsider secondo i pronostici sono Chanel con la Spagna e Cornelia Jakobs con la Svezia. Loro potrebbero essere dunque i nomi a sorpresi, con la qualità delle esibizioni che può fare la differenza. Un gradino più basso per Norvegia, Olanda e Polonia, mentre tutti gli altri paesi non godono dei favori dei pronostici, con quote per la vittoria che superano addirittura il 100 a 1 secondo molte agenzie di scommesse.

L’Ucraina è dunque la grandissima favorita per la vittoria di questa edizione dell’Eurovision, con Italia e Regno Unito pronte a dare battaglia. Il grande vantaggio per questi ultimi due paesi può essere il fattore sorpresa, visto che per Sam Ryder e Blanco e Mahmood sarà la prima volta sul palco di Torino e possono dunque provare a sfruttare l’effetto sorpresa dunque, per provare a superare l’Ucraina e aggiudicarsi la vittoria finale. Vedremo dunque se i pronostici verranno confermati o saranno ribaltati.

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda