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181: andiamo alla scoperta del testo e del significato della canzone tratta dal nuovo album di Salmo: Blocco 181 Soundtrack

Salmo è il protagonista del momento. Su Sky sta andando in onda la serie Blocco 181, che vede proprio il rapper sardo nel ruolo del protagonista e del produttore creativo. Ad accompagnare la serie è uscito anche Blocco 181 Original Soundtrack, l’album che, come s’intuisce dal titolo, contiene, la colonna originale della serie. Un cd che racchiude brani dei principali esponenti della scena rap del momento, capitanati ovviamente da Salmo che firma il brano d’apertura: 181. Andiamo a scoprirne il testo e il significato.

181: il significato della canzone di Salmo

La canzone d’apertura dell’album è un manifesto della poetica che soggiace a tutta la serie e al cd. La criminalità, la periferia, le lotte per la vita e per il potere. 181 offre un sunto di tutto ciò che Salmo racconta, della criminalità che contrassegna le notti di Milano e che porta con sé una disillusione estrema.

181: il testo della canzone di Salmo

Quando serve tempo, è troppo corto
Ho un Daytona fermo al polso con il vetro rotto
Appuntamento per le otto
Sto sudando freddo, piove sotto al mio cappotto
Il mio cliente è sveglio come chi non lascia impronte
Ama la famiglia, ce l’ha tatuata in fronte
Sa che in questa giungla c’è la legge del più forte
A lui non gliene fotte
L’onore vale più della sua morte
Scambio la merce nei parcheggi del locale
Sento il suono delle lame dеi machete sulle stradе
Siamo in guerra ma niente di personale
La mia faccia ha più tagli del personale
Cambio la SIM, sono fuori in due secondi tipo Sim Sala Bim
Cerco solo un modo per uscirne clean
La gente per la street
Sa recitare molto meglio che nei film, quindi

Fermo sempre chi non sa la strada
Finisco con un’arma e con un bala-clava
È un problema chi non passa nada
Risolveremo tutto con un ratatatata nel blocco
Blocco, blocco, blocco
Blocco, blocco, blocco
Fuori dal mio blocco
Blocco, blocco, blocco
Blocco, blocco, blocco
Fuori dal mio

Ehi, il mio destino non è stato scritto
Quindi spingo questa merda finché non mi impicco
Non posso fare lo sceicco
Se non avessi il cazzo e il naso, sarei ricco
Al rosso del semaforo penso a piazzarla
Non dormo già da un secolo sembro un fantasma
Col diavolo c’ho un deal, ho la vittoria in tasca
Se questo fosse un film, sarei Vittorio Gassman
Il vento suona una canzone triste
Invento una storia che non esiste
Mi nasconderò dietro la luna, fra’, come l’eclissi
Sirene della pula tra le stelle e strisce
Amore mio, ritorno presto
Sono in arresto
È questa vita che mi ingoia spesso
Ogni criminale è boia di sé stesso
Mi sono perso

Fermo sempre chi non sa la strada
Finisco con un’arma e con un bala-clava
È un problema chi non passa nada
Risolveremo tutto con un ratatatata nel blocco
Blocco, blocco, blocco
Blocco, blocco, blocco
Fuori dal mio blocco
Blocco, blocco, blocco
Blocco, blocco, blocco
Fuori dal mio

 

 

 

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda