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Contrabbando è la nuova canzone di Tropico realizzata in featuring con Cesare Cremonini e Fabri Fibra: il testo e il significato del brano.

Un trio sensazionale per una canzone che promette davvero di diventare una hit. Davide Petrella, in arte Tropico, unisce le forze con due giganti della scena musicale come Cesare Cremonini e Fabri Fibra e realizza Contrabbando, il suo nuovo singolo. Andiamo alla scoperta di testo e significato del brano.

Contrabbando: il significato della canzone di Tropico, Cesare Cremonini e Fabri Fibra

La canzone è stata presentata come un brano incentrato sulla difficoltà di far valere una buona idea. In un periodo come questo segnato dalla sovrabbondanza di informazioni e di voci, le buone idee si perdono e forse è quasi meglio non averne.

Contrabbando: il testo della canzone di Tropico, Cesare Cremonini e Fabri Fibra

Precipitati in un realismo magico
l’amore è il sesso che diventa panico
amo Neruda ma in melodrammatico
Io stronzo e sadico e tu peggio di me

Sono un crash test in un best western
George Best via da Manchester
Mike Tyson che ne paga sette
se contasse l’ansia siamo in trend setter

Motorini nella notte scura
puoi veder l’Italia quando si alza il fumo
settimana della moda, invitami alla tua sfilata
e ti mando affanculo

È inutile parlare delle stesse cose
parliamo sempre di scappare, non ricordo dove
forse in un sogno che sembrava un incubo
ma era bellissimo
forse in un posto che sembrava un altro
non me ne ero accorto, ma stiamo tornando

Al contrabbando
giochiamo con il fuoco sottobanco
fianco a fianco, è tutto
contrabbando
adesso che uscivamo via dal fango
fianco a fianco, è tutto contrabbando

Però va tutto bene

e se qualcuno te lo chiede
come stai, come sto
come stai, come sto (di merda)

Scriveremo ti amo in elvetica
sopra l’Unione Sovietica
Cediamo Bocelli all’America
rimpiango la cultura ellenica

Paganini non concede il bis
seggio bis
Amadeus porta a Sanremo i Kiss
La trap e la drill, le droghe e le miss
la mafia, la chiesa, poi i NAS e poi i RIS

È inutile parlare delle stesse cose
parliamo sempre di scappare, non ricordo dove
forse in un sogno che sembrava un incubo
ma era bellissimo
forse in un posto che sembrava un altro
non me ne ero accorto, ma stiamo tornando

Al contrabbando
giochiamo con il fuoco sottobanco
fianco a fianco, è tutto
contrabbando
adesso che uscivamo via dal fango
fianco a fianco, è tutto contrabbando

Però va tutto bene
e se qualcuno te lo chiede
come stai, come sto
come stai, come sto (di merda)

Altro che la notte degli OScar
in giro da noi solo pazzi
Io, frate, ne conosco tanti
che meriterebbero schiaffi
da questi politici nazi
a tutti questi rapper scarsi

Bombe nucleari sulla mappa
Qualcuno vada da Putin e gli spari in faccia
(Oh) passami il microfono si rappa
passami la penna, però è finita la carta
oggi tutto fa notizia
ordiniamo un’altra pizza? (vai)
non accetto mai una riga (mai)
per non finire su Striscia, ah

Sembrava un sogno e stavamo volando
via dal fango e dalla notte scura
che ci fa paura
ma ci sarà qualcosa che possiamo fare

Contrabbando
giochiamo con il fuoco sottobanco
fianco a fianco, è tutto
contrabbando
adesso che uscivamo via dal fango
fianco a fianco, è tutto contrabbando
e se qualcuno te lo chiede
come stai, come sto
come stai, come sto (di merda)

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda