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Che cos’è l’amor è la canzone della pubblicità del pesto Barilla, un brano di un famosissimo cantante come Vinicio Capossela

Tra le pubblicità più in voga del momento c’è sicuramente quella del pesto Barilla, la cui messa in onda ha avuto inizio ad aprile 2022. Lo spot dal titolo Le Coinquiline fa parte della campagna pubblicitaria Il Gusto amato da tutti ed è diretto dalla giovane regista Abbie Stephens. Lo spot è arricchito da una colonna sonora di prestigio: la famosa Che coss’è l’amor, brano più celebre di Vinicio Capossela.

Che cos’è l’amor: origini e significato della canzone

Il brano risale al 1994 e fa parte del terzo album di Vinicio Capossela: Camera a sud. Rappresenta forse la canzone più famosa della carriera dell’artista nato in Germania. Il brano è stato usato anche in altre celebri colonne sonore, come i film Tre uomini e una gamba di Aldo, Giovani e Giacomo e L’ora di religione di Marco Bellocchio.

Come s’intuisce benissimo dal titolo, al centro della canzone c’è l’amore e la ricerca del suo significato. Uno dei grandi crucci dell’umanità, la natura dell’amore, di questo potente sentimento che regola gran parte della vita degli uomini. L’artista ricerca la definizione dell’amore e lo fa da diversi punti di vista, con l’obiettivo di dimostrare che le sfumature dell’amore sono tantissime e i punti di vista su di esso praticamente infiniti.

Che cos’è l’amor: il testo della canzone di Vinicio Capossela

Che cos’è l’amor
Chiedilo al vento
Che sferza il suo lamento sulla ghiaia
Del viale del tramonto
All’ amaca gelata
Che ha perso il suo gazebo
Guaire alla stagione andata all’ombra
Del lampione san soucì

Che cos’è l’amor
Chiedilo alla porta
Alla guardarobiera nera
E al suo romanzo rosa
Che sfoglia senza posa
Al saluto riverente
Del peruviano dondolante
Che china il capo al lustro
Della settima Polàr

Ahi, permette signorina
Sono il re della cantina
Volteggio tutto crocco
Sotto i lumi
Dell’arco di San Rocco
Ma s’appoggi pure volentieri
Fino all’alba livida di bruma
Che ci asciuga e ci consuma

Che cos’è l’amor
è un sasso nella scarpa
Che punge il passo lento di bolero
Con l’amazzone straniera
Stringere per finta
Un’estranea cavaliera
è il rito di ogni sera
Perso al caldo del pois di san soucì

Che cos’è l’amor
è la Ramona che entra in campo
E come una vaiassa a colpo grosso
Te la muove e te la squassa
Ha i tacchi alti e il culo basso
La panza nuda e si dimena
Scuote la testa da invasata
Col consesso
Dell’amica sua fidata

Ahi, permette signorina
Sono il re della cantina
Vampiro nella vigna
Sottrattor nella cucina
Son monarca e son boemio
Se questa è la miseria
Mi ci tuffo
Con dignità da re

Che cos’è l’amor
è un indirizzo sul comò
Di unposto d’oltremare
Che è lontano
Solo prima d’arrivare
Partita sei partita
E mi trovo ricacciato
Mio malgrado
Nel girone antico
Qui dannato
Tra gli inferi dei bar

Che cos’è l’amor
è quello che rimane
Da spartirsi e litigarsi nel setaccio
Della penultima ora
Qualche Estèr da Ravarino
Mi permetto di salvare
Al suo destino
Dalla roulotte ghiacciata
Degli immigrati accesi
Della banda san soucì

Ahi, permette signorina
Sono il re della cantina
Vampiro nella vigna
Sottrattor nella cucina
Son monarca e son boemio
Se questa è la miseria
Mi ci tuffo
Con dignità da re
Ahi, permette signorina
Sono il re della cantina
Volteggio tutto crocco
Sotto i lumi dell’arco di San Rocco
Son monarca e son boemio
Se questa è la miseria
Mi ci tuffo
Con dignità da re

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda