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Accuse e bugie è un thriller televisivo del 2019, che mostra come una vacanza da sogno possa trasformarsi in un incubo atroce.

Lifetime è solita trasformare situazioni comuni in drammi epocali. Si gioca proprio sul fatto di destabilizzare lo spettatore, chiamato a veder distorcere una condizione decisamente familiare. In questo caso Michael Feifer, regista della pellicola, mostra una coppia come tante, composta da Liz e Andrew, felice e innamorata, trascorrere una serena vacanza. Sono sposati da 10 anni e decidono di festeggiare questo anniversario speciale partendo per le Hawaii. Il viaggio è programmato in ogni dettaglio ma un giorno Liz si sveglia e scopre che la sua metà è sparita. Sembra che nella loro camera ci sia stata un’irruzione. I segnali ci sono ma mancano i testimoni oculari che possano confermare l’ipotesi. Per la polizia la prima indiziata è proprio Liz, accusata così del presunto omicidio di suo marito.

Accuse e bugie finale spiegato

Come finisce Accuse e bugie? Cosa ne è stato di Andrew? Il suo corpo non si trova da nessuna parte. È davvero morto o c’è qualcosa da scoprire in merito? Uscita di carcere, Liz deve ancora far fronte a un caso spinoso, nel quale lei è l’unica indiziata. Incontra un uomo di nome Gabriel, che fa parte della rete underground messa su dalle altre prigioniere. I due entrano nella proprietà dove Andrew è scomparso e la trovano nelle stesse esatte condizioni. Prendono alcune impronte digitali da un bicchiere sul pavimento ma poi sentono un rumore.

Quando l’uomo va a controllare, viene attaccato da un tale Jesse. Questi è stato condannato da Liz per omicidio anni prima e ora si sta vendicando. Vi è lui dietro tutta questa assurda storia. La donna trova in casa Andrew ancora vivo. Consegna del denaro all’aguzzino ma i soldi vengono presi da Gabriel, che si scopre essere il fratello di Jesse. I due stanno per scappare e liberano Andrew, ma Jesse vorrebbe ucciderli. A fermarlo è proprio Gabriel. Alla fine tutto termina così, con i due in fuga e Liz che ritrova la sua famiglia. Va dalle detenute che l’hanno aiutata e annuncia l’apertura di un ufficio legale rivolto alle donne.

Luca Incoronato

Giornalista pubblicista, orgoglioso classe '89. Mai avuto alternative alla scrittura, dalle poesie d'amore su commissione in terza elementare al copywriting. Appassionato di cinema e serie TV, pare io sia riuscito a farne un lavoro