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Chi è Jako di X Factor 2022 vero nome Jacopo Rossetto. Dalla sua rivisitazione de Il mondo fino ai Live nel roster del giudice Rkomi

Chi ha detto che occorre grida per farsi notare a X Factor sbaglia. Jacopo Rossetto canta un classico intramontabile, Il mondo, e lo fa alla sua maniera. Il brano di Jimmy Fontana cambia faccia e si arricchisce di nuove tinte, che travolgono tanto il pubblico quanto gli spettatori. Il giovane ha deciso di cimentarsi in questa sfida perché ha sempre vissuto la sua passione per la musica in maniera solitaria. Ora è in una fase differente e vorrebbe potersi aprire e condividere i suoi progetti artistici con gli altri. Sta maturando e ha intenzione di proseguire sotto la guida di persone che conoscono il mondo musicale e possano consigliarlo e guidarlo. Il suo genere ha una definizione e la spiega lo stesso Jacopo: “Cantautorato elettronico”. Non si può di certo dire che il pubblico non abbia apprezzato. Al termine della sua esibizione, infatti, è scattata una standing ovation da brividi, che lo ha fortemente emozionato. Riuscire a portare un brano del 1965 fino al 2022, facendolo proprio, non è affatto da tutti. C’è qualcosa in questo ragazzo che vale la pena continuare a scoprire.

Dopo aver conquistato l’accesso ai Bootcamp, Jako ha proposto in questa fase di X Factor 2022 un suo inedito, dal titolo Intelligenza Artificiale. Alle audizioni si era messo in mostra con una versione moderna ed emozionante de Il mondo, di Jimmy Fontana. La sua seconda esibizione è decisamente all’altezza della prima. Al termine della sua performance, Dargen D’Amico si alza in piedi per applaudirlo, mentre il pubblico pretende uno switch da parte di Rkomi. Tutti sono rimasti enormemente colpiti dal brano, anche gli altri giovani dietro le quinte, in attesa di una chance. Durante l’esibizione Ambra ha commentato così, stupita: “Ma che pezzo ha portato?”. Ciò che più conta è però il giudizio di Rkomi: “Jacopo, sei un astronauta e ci porti in mondi lontani. Il tuo percorso verso determinati universi è chiaro. Devo effettuare uno switch”. Il giudice decide alla fine di togliere la sedia ad Alessandro Baroni.

X Factor Jako: il percorso ai Live

Jacopo Rossetto è il suo vero nome mentre quello d’arte, usato per il palco, è JaKo. Di lui sappiamo che viene da Venezia e che della sua formazione musicale si sono occupati i suoi genitori. Grazie a loro ha potuto ascoltare svariati generi. Suo padre ha sempre suonato il blues, mentre sua madre cantava in un coro. La passione per le note regnava sovrana in casa e non poteva non travolgerlo in qualche modo. Molto umile nel presentarsi, dice che è ora di aprirsi e coinvolgere altri nella sua crescita musicale, dopo aver vissuto questa passione da solitaria a lungo: “Non ho grandi aspettative per il mio percorso. Il mood con il quale mi esibisco credo sia alquanto specifico. Diciamo non per tutti. Sarei però molto felice di cambiare idea”. Per Fedez la sua esibizione è colma di raffinatezza. Dargen D’Amico è rimasto invece tecnicamente affascinato dal suo arrangiamento.

Della sua vita privata non abbiamo informazioni. Sappiamo che non ha di certo mosso i primi passi a X Factor. I social lo ritraggono nelle sue esibizioni, dove ha accumulato un po’ d’esperienza. Qualche scatto di vita privata e poco altro. È un ragazzo riservato, come ha detto, e il mondo virtuale lo rappresenta. L’esordio ai live di X Factor non è stato dei più semplici. Il suo talento non si discute ma Rkomi lo ha voluto subito mettere alla prova. Si è quindi dovuto confrontare con un mostro sacro della musica italiana. Parliamo di Franco Califano. Il brano in questione è Un’estate fa. Iako si è rimboccato le maniche e ha proposto una versione a dir poco personale. Ottima la fase di produzione, che ha evidenziato un gran coraggio. Un brano cult del passato che ha trovato la propria dimensione nel 2022. Un piccolo miracolo che non ha però convinto del tutto gli altri giudici. Il dito non è rivolto contro il giovane artista. Il cantato è piaciuto, mentre la fase produttiva ha lasciato un po’ a desiderare, per alcuni dietro al bancone, essendo rimasta un po’ indietro rispetto alla voce.

 

Giornalista pubblicista, orgoglioso classe '89. Mai avuto alternative alla scrittura, dalle poesie d'amore su commissione in terza elementare al copywriting. Appassionato di cinema e serie TV, pare io sia riuscito a farne un lavoro