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Testo e il significato della canzone di Gianluca Grignani a Sanremo 2023 dal titolo Quando ti manca il fiato, scritta con Melozzi e dedicata al padre

Quanto ti manca il fiato è la canzone di Gianluca Grignani a Sanremo 2023. Per il cantautore si tratta della settimana partecipazione al Festival considerando anche il debutto tra i Giovani con l’iconica Destinazione Paradiso che riporterà sul palco dell’Ariston nella serata dei duetti in una nuova versione insieme a Arisa. Per la gara invece Gianluca Grignani propone Quando ti manca il fiato canzone scritta anni fa e il significato fa riferimento al suo rapporto con il padre che lo ha abbandonato quando era piccolo. Nel testo il cantautore immagina una telefonata con il padre in cui lo stesso genitore gli chiede se andrà al suo funerale, inoltre Grignani racconta anche il suo essere padre e di tutte le volte che la vita chiede il conto ed è proprio in quel momento che manca i il fiato. Al centro però c’è il perdono per entrambi perché l’autore racconta che andrà al funerale perché “E in mezzo a chi finge cordoglio “Sarò il tuo orgoglio”. Il padre di Gianluca Grignani ha lasciato la moglie e i sue due figli quando il cantautore aveva 18 anni, si è rifatto una vita e ora vive in Ungheria. Tra i due i rapporti sono rimasti ma da tempo non si vedono. In più interviste l’autore di Falco a metà ha spiegato che la canzone Quando ti manca il fiato è stata ripresa dopo anni ed è stata rivista sia nella musica che nel testo, si tratta infatti della prima volta che tra gli autori non compare solo Grignani ma anche il maestro Enrico Melozzi che sarà il suo direttore d’orchestra a Sanremo 2023. La canzone è blues rock e per l’occasione si accompagnerà con la sua chitarra elettrica, contiene un refrain che lo stesso artista ha voluto inserire per allentare la tensione perché ha sempre temuto la troppa pressione per il dolore che prova cantando questa canzone. Nel corso del tempo quel refrain inserito in Quando ti manca il fiato è diventato una sorta di mantra.

Quando ti manca il fiato testo

Mio padre tornava la sera
Ed era forte quando era in vena
Questo lo ricordo bene
Sì questo lo ricordo bene
Mio padre era uno dei tanti
Ma era il mio eroe quando mi sorrideva
Vivevamo ancora insieme
Questo lo ricordo bene
E poi… non ricordo più
Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi
Mi chiamano
(Mi chiamano)
Spaccando in due il silenzio
Con uno squillo del telefono
Ciao sono papà
Come va Gianluca?
Ma no che non sto male
Ma quando accadrà
Tu verrai o no al mio funerale
Tu verrai o no?
Ed io non ho parlato più
Ho tenuto tutto dentro
E ho messo giù
Poi ci ho pensato su
Sì ci ho pensato su
Ciao papà o addio papà
Io ti perdono
Le mie lacrime sono sincere
Ma c’è chi non lo farà
Tu accettala la verità
E in mezzo a chi finge cordoglio
Sarò il tuo orgoglio
Perché chi ha troppa libertà
Non ha parole,
Quando fa male ma male davvero
Sono coltelli che cadon dal cielo
Fan sanguinare anche l’uomo più duro
Anche se son cresciuto da solo
A modo mio
Sì e tu sai a modo mio
Ciao papà o addio papà
Questa canzone te la canto adesso
Perché tu sappia che ti amo lo stesso
E per il resto ognuno giudichi se stesso
Questa è l’unica legge
Che conosco e rispetto
Ti ricordi quando ti dicevo
Che la vita chiede i conti al passato
Proprio quando ti manca il fiato
E chi sa la verità
Mi dica perché faccio fatica a staccare le dita
Oh oh
A smettere di suonare
Quando la musica è finita
È questo che devo imparare… da te
Forse non volevi o me lo hai insegnato?
Non fare accordi con i ricordi
Quando ti manca il fiato

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno