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Il regolamento di Sanremo 2023 giunto alla 73a edizione del Festival: tutto quello che c’è da sapere sulla kermesse musicale 

Il regolamento di Sanremo 2023 ha visto alcuni cambiamenti rispetto allo scorso anno a cominciare dall’eliminazione della categoria Giovani che sono stati inglobati in Big formando un’unico gruppo di 28 cantanti in gara, sei provenienti da Sanremo Giovani. Sanremo 2023 è la 73a edizione del Festival di Sanremo e la quarta firmata da Amadeus che ancora una volta è conduttore e direttore artistico della manifestazione. La kermesse canora va in onda da martedì 7 febbraio a sabato 11 febbraio 2023, ovviamente in diretta dal mitico Teatro Ariston della città ligure. regolamento di quest’anno, per capire come saranno organizzate le varie serate, quanti artisti parteciperanno, come e chi deciderà il vincitore, e molto altro ancora.

Regolamento Sanremo 2023

Il regolamento del Festival di Sanremo 2023 è stato pubblicato ufficialmente dalla Rai lo scorso giugno come da tradizione ed è consultabile sul sito ufficiale della Tv di Stato, in anticipo rispetto alle precedenti edizioni. Saranno 28 i campioni in gara, tra cui saranno presenti i 6 finalisti di Sanremo Giovani, andata in onda lo scorso 16 dicembre. Questi ultimi – Colla Zio, Gianmaria, Olly, Sethu, Shari, Will – concorrerano però con dei brani diversi rispetto a quelli presentati a dicembre. Come al solito è prevista una serata dedicata esclusivamente alle Cover, che sarà la quarta, cioè quella di venerdì 10 febbraio. I 28 artisti in concorso dovranno presentare una cover di un brano della musica italiana prodotto tra il 1° gennaio 1960 e il 31 dicembre 1999, da cantare sul palco dell’Ariston assieme a un artista scelto da loro e approvato dalla Direzione Artistica. Oltre al voto generale che contribuirà a definire la classifica, l’intepretazione migliore riceverà un premio speciale.

Tre giurie saranno coinvolte nel voto dei vari concorrenti. La giuria della Sala Stampa, cioè dei 150 esperti dei media accreditati a seguire il Festival, si esprimerà nella prima e nella seconda serata (martedì 7 e mercoledì 8 febbraio), divisa in tre componenti autonome: un terzo per tv e carta stampata, un terzo per quella radio e un terzo per la giuria web. La giuria popolare, che voterà tramite Televoto (da telefonia fissa e da telefonia mobile), interverrà nella terza serata (giovedì 9 febbraio), e il suo voto varrà per il 50%. L’altra metà dipenderà dalla giuria demoscopica, composta da 300 persone selezionate accuratamente.Nel corso della quarta e della quinta serata (venerdì 10 e sabato 11 febbraio), il voto sarà equamente diviso tra le tre giurie, con un leggero vantaggio al Televoto: 34% Televoto, 33% Sala Stampa e 33% Giuria Demoscopica. Il Codacons si è reso protagonista di una polemica nei confronti del regolamento di Sanremo 2023 perché non si conoscono i membri della giuria demoscopica e inoltre non è nota la discrezionalità dei giornalisti che compongono la Sala Stampa, tv, radio e web e che hanno peso specifico nella scelta del vincitore del Festival di Sanremo. Ricordiamo che le due giurie compongono nella serata finale il 33% del voto. Proprio nelle ultime ore è stato respinto dal TAR del Lazio un ricorso urgente presentato proprio dal Codacons che chiedeva lo scioglimento sia della giuria demoscopica che quella della Sala Stampa.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno