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È Vivo la canzone di Levante per Sanremo 2023: testo e significato del brano scritto interamente da Claudia Lagona tornata al Festival dopo 3 anni

Levante torna al Festival e partecipa a Sanremo 2023 con la canzone Vivo. Un ritorno atteso per la cantautrice catanese che negli ultimi ha scritto tre romanzi ed è diventata mamma di Alma, nata il 13 febbraio 2022. Il testo di Vivo è stato scritto pochi giorni dopo la nascita di sua figlia, infatti come ha raccontato la stessa Levante è arrivato il 4 marzo 2022 proprio durante il periodo post parto ed è questo il tema principale della canzone. Il significato di Vivo fa riferimento all’altalena di emozioni che si vivono in quel determinato periodo e affronta con sofferenza ma anche tanto coraggio la depressione post-partum. Un racconto vissuto dalla stessa Levante che ha deciso di mettere su carta ciò che provava in una canzone che diventa l’inno di una rinascita. Vivo nel suo racconta il periodo buio visto ma anche il fatto che ci sia comunque la luce per aprire gli occhi e rialzarsi. Il testo e significato di Vivo hanno un obiettivo ben preciso oltre a quello di raccontare una malattia così importante e poco considerata. L’ambizione di ritrovare equilibrio, di avere pieno possesso di ciò che si sta vivendo dopo un periodo dove le emozioni anche completamente opposte si alternano con costante continuità. Levante racconta la gioia di poter finalmente riprendere in mano la vita, ritorna ad avere mente e corpo e soprattutto amare per sentirsi nuovamente vivi.

Vivo testo

O sorrido o piango
Non so fare altro
Mi emoziono con poco
Gioco ancora col fuoco
Bacio rime, bacio bene, ti bacio dopo.
Ho sorriso tanto
Dentro a questo pianto
Ho voglia di credere di poter farcela
A costo di cedere parti di me
Ho voglia di cedere a questa speranza
Per poter credere a tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
O respiro o affanno
Come stare al mondo?
Mi sorprendo con poco
Credo nel Dio che prego
Padre nostro, Padre posso andare in cielo?
Ho il destino stanco
Forse ho corso tanto
Ho voglia di prendere tutto il possibile
Non voglio perdermi niente di me
Ho voglia di credere “nulla è impossibile”
Vorrei provarci per tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
Addio
A tutti i “dovrei”
A tutti i “se poi”
A tutti i miei “perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?”
Vivo un sogno erotico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno