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Reduce dal grandissimo successo al Festival di Sanremo, Lazza torna col nuovo singolo Zonda, molto diverso da Cenere

Dopo i numeri da record dell’album Sirio e lo straordinario secondo posto di Sanremo, Lazza torna con un nuovo attesissimo singolo, dal titolo Zonda. Grandi cambiamenti in vista, o meglio un ritorno al passato per il rapper milanese, che rispondendo ad alcuni commenti ha annunciato che con Zonda torna al rap più stretto dopo la parziale apertura più vero il pop con Cenere all’Ariston. La forza di Lazza, d’altronde, sta proprio nella sua versatilità, nel mantenere la propria anima e la propria identità anche contaminando i generi. Il ritorno in scena dopo Cenere era attesissimo e Zonda ora apre un nuovo capitolo della carriera del cantante di Panico. Mentre Sirio continuare a macinare record – è arrivato al sesto disco di platino – e Cenere resta in vetta alle classifiche degli ascolti, Zonda spiana la strada al futuro di Lazza, che sembra sempre più roseo. Il nuovo singolo è una vera e propria iniezione di adrenalina, col rapper che usa la metafora della velocità, tramite la Pagani Zonda, per sottolineare il grande percorso che ha fatto, da vero e proprio fuoriclasse del rap.

Zonda Lazza testo

No pain, no gain
Vogliono una taglia sulla mia testa come il far west
Tu hai parlato un tot, qua nemmeno Dio sa quanto vorrei
scavarti la tomba, tomba
Mamma sono in onda, onda
Di te neanche l’ombra, ombra
ok, ok
Tieni la cintura ti sembrerà di fare un crash test
A duecento orari coi fari spenti sfioro il guard-rail
Lasciami la somma, somma
Che faccio la conta, conta
All in su una Zonda, Zonda
Nuova la mia cinta, nuova la whip, fra, nuovo patek
Siamo nello spazio come Star Trek se premo start rec
Ho il flow di una bomba, bomba, non serve tu lo dica
Corro su una Zonfa, Zonda Pagani, Ludovica
Sti rapper goldfinger, finger
sono tipe mancate
catechizzo tr**e col filler, filler
chiudo con due mandate
Date un premio a queste golddigger
digger
per rifarsi le chiappe
Chi ha pensato a come condirle, dirle
Vorrei si presentasse
Ok fra voglio una vita esentasse
come se mi costasse meno
sto uscendo dal club con il cachet
sul sedile del passeggero
Fingevo che mi interessasse
parlo poco fra ma se devo
corro e si fo**e il semiasse
sembra che non andasse il freno
No pain, no gain
Vogliono una taglia sulla mia testa come il far west
Tu hai parlato un tot, qua nemmeno Dio sa quanto vorrei
scavarti la tomba, tomba
Mamma sono in onda, onda
Di te neanche l’ombra, ombra
ok, ok
Tieni la cintura ti sembrerà di fare un crash test
A duecento orari coi fari spenti sfioro il guard-rail
Lasciami la somma, somma
Che faccio la conta, conta
All in su una Zonda, Zonda
C**o su una Zonda, Zonda
scapperò di lì a poco
Sembra il party di Donda, Donda
tutto che piglia fuoco
O ti prendi la colpa, colpa, o fra
non ti alzare proprio
Flow ti sembra di Londra, Londra, ma è di piazzale Cuoco
Ok Zzala fra tiro i fili
rido di ciò che mi vuoi fare
Noto anche come primi in Fimi
tu fra invece sei primo infame
no rispetto a sti quattro scemi neanche chi si accontenta di
un bel contratto a quattro zeri
e qualche dose di Fentanyl
Fra finirò dentro un obitorio
se la gente non urla più
al tuo c’è mezzo oratorio
al mio c’era mezza curva sud
Ero già uno di quelli veri
prima di quella spunta blu
La coscienza è da mesi interi
che in gita per un pu***ntour
No pain, no gain
Vogliono una taglia sulla mia testa come il far west
Tu hai parlato un tot, qua nemmeno Dio sa quanto vorrei
scavarti la tomba, tomba
Mamma sono in onda, onda
Di te neanche l’ombra, ombra
ok, ok
Tieni la cintura ti sembrerà di fare un crash test
A duecento orari coi fari spenti sfioro il guard-rail
Lasciami la somma, somma
Che faccio la conta, conta
All in su una Zonda, Zonda

Danilo Budite

Romano, classe 1995. Una laurea in editoria e scrittura e tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda