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Travis Scott è uno dei rapper del momento a livello mondiale, amatissimo anche in Italia, e ieri ha tenuto un concerto quasi a sorpresa al Circo Massimo a Roma.

Tra i rapper dell’ultima generazione, è senza dubbio uno dei più noto e apprezzati a livello mondiale, se non il più seguito in assoluto. Tutti lo conoscono principalmente come Travis Scott, anche se il suo vero nome è Jacques Bermon Webster II, ed è noto anche come La Flame e Cactus Jack. Nato nel 1991 a Houston, in Texas, proviene da una famiglia benestante, ma a 17 anni ha deciso di interrompere gli studi e, senza alcun supporto da parte dei genitori, trasferirsi a New York per tentare la strada artistica come rapper. Ha iniziato a farsi conoscere a partire dal 2012, grazie al mixtape Owl Pharaoh, che lo ha portato a firmare un contratto con Grand Hustle Record, l’etichetta del rapper T.I., per cui ha pubblicato i suoi maggiori successi. Nel 2015 è uscito il suo primo album, Rodeo, a cui ha fatto seguito l’anno seguente Birds in the Trap Sing McKnight, che lo hanno reso molto celebre.

Nel 2017 ha iniziato a frequentare la star televisiva Kylie Jenner, da cui ha avuto due figli e con cui sta ancora insieme, e un anno dopo ha raggiunto il picco del successo con il suo terzo album, Astroworld, che ha conquistato la vetta di numerose classifiche e ottenuto anche un riscontro di critica molto positivo. L’album ha riscosso un grande successo anche in Italia, dove tendenzialmente i rapper statunitensi fanno più fatica ad affermarsi. Una fama che non si deve solamente al suo stile musicale, che pesca a piene mani da mostri sacri dall’hip-hop degli ultimi anni, come Kanye West e Kid Cudi, ma che ha anche forte influenza dall’elettronica e dal jazz. C’entra molto anche l’immagine che Travis Scott si porta dietro: tendenzialmente considerato “il più bianco” dei grandi rapper afroamericani del momento, proviene da una famiglia benestante, per cui nei suoi brani non si parla di tensioni sociali, problemi razziali e periferie degradate. Un aspetto che lo rende molto più facile da vendere all’estero, anche perché molto meno controverso rispetto ad altri rapper, come ha spiegato Marco Bianchessi su Soundwall.

In più, nel nostro paese Travis Scott ha fatto di recente molto scalpore per via del suo concerto a Roma di lunedì 7 agosto. Tutto è nato nell’ambito del suo nuovo progetto, l’album Utopia, uscito il 28 luglio e accomoagnato da un film chiamato Circus Maximus. Non a caso, per il suo clamoroso ritorno in Italia, il rapper statunitense ha scelto proprio il Circo Massimo della Capitale come location.

Travis Scott Roma Circo Massimo

Come detto, Travis Scott si è esibito di recente anche a Roma, al Circo Massimo. È successo lunedì 7 agosto, e il suo concerto è stato ovviamente molto partecipato: sebbene fosse stato annunciato a sorpresa solo la scorsa settimana, addirittura 60.000 persone sono venute a vederlo. Lo show ha riscosso un successo travolgente, e all’indomani se n’è parlato soprattutto perché su Twitter alcuni utenti hanno sostenuto di aver avvertito delle leggere scosse di terremoto in centro a Roma, che sarebbero potute essere state causate dalla musica del rapper americano. D’altronde non sarebbe la prima volta, perché anche lo scorso luglio, quando si era esibito a Milano, nella zona nord-ovest della città lombarda erano state avvertite come delle scosse di terremoto, che in realtà erano solo gli effetti del concerto del rapper, che aveva convogliato sotto al palco ben 80.000 persone. Ma l’evento di ieri al Circo Massimo ha fatto discutere anche per la presenza a sorpresa di un altro noto artista della scena hip-hop, ovvero Kanye West, che con Travis Scott ha cantato due suoi brani, Praise God e Can’t Tell Me Nothing. Kanye West è da tempo isolato dal mondo dello spettacolo negli Stati Uniti, dopo che negli ultimi anni ha iniziato a sostenere pubblicamente idee complottiste e molto discutibili.

Valerio Rossari

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.