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C’è un motivo sul perché Angelina Mango ha scelto la Rondine di suo padre per la serata delle cover a Sanremo 2024

Non era mai successo che Angelina Mango scegliesse di cantare una canzone di suo padre, morto tragicamente 10 anni fa mentre era sul palco durante un suo concerto. Anche sua madre, la nota Laura Valente, ex voce dei Matia Bazar, non si è mai esibita dopo la morte del marito con una sua cover. Poi, sorprendendo i fan, arrivò a gennaio l’annuncio con un post su Instagram. La Rondine è la canzone che Angelina Mango ha deciso di portare a Sanremo 2024 nella serata delle cover con il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma. Una scelta molto importante e simbolica, dato che stiamo parlando di uno dei più grandi successi di suo padre, Giuseppe Mango (o, più semplicemente, Mango). La canzone è stata scritta nel 2002 e inserita nel dodicesimo album dell’artista, Disincanto, rivelandosi un grandissimo successo all’epoca e salendo fino alla quinta posizione della classifica italiana dei singoli. Il brano risale dunque a quando Angelina aveva appena un anno, ed è una canzone d’amore dalle note struggenti, che tratta il tema della separazione. Il significato de La Rondine è infatti quello che, sebbene di faccia stare male separarci da una persona amata (che vola via come una rondine, appunto), bisogna accettare questa situazione e trarne qualcosa di positivo.

Per Angelina Mango, la canzone è riferita, in questo caso, proprio al rapporto con il padre, prematuramente scomparso nel 2014 per un attacco cardiaco, mentre si stava esibendo durante un concerto. All’epoca, la giovane autrice di Ci pensiamo domani e La Noia, aveva solamente 12 anni, e ha spesso raccontato come la morte improvvisa del padre sia stata uno shock fortissimo. Portare La Rondine sul palco di Sanremo 2024 è quindi un modo importante per ricordare il genitore. La stessa vincitrice di Amici 23 sezione canto, in diverse interviste ha spiegato i motivi di questa decisione forte. Angelina Mango ha scelto la Rondine per omaggiare suo padre a 10 anni dalla sua morte su un palco a lui caro, quello dell’Ariston, per lui tra i più importanti. Dell’importanza della kermesse ne parlavano anche in famiglia, composto interamente da musicisti (il fratello della cantante di Che to dic a Fa è batterista, il suo fidanzato chitarrista). Inoltre, Angelina Mango ha spiegato perché ha scelto proprio la Rondine e non altre canzoni del padre. L’ex Amici ha provato diversi testi e il brano che le riusciva meglio, edulcorato da quelle note tipiche di Mango, è diventata la cover portato a Sanremo 2024. La voce de La Noia aveva già rivelato, prima della kermesse musicale condotta da Amadeus, di volerla eseguire al pianoforte sensa esagerare. In diverse interviste Angelina Mango ha spiegato che voleva sfruttare l’occasione di essere al Festival per fare un omaggio al padre. Non sa se ci saranno altre possibilità di tornare sul palco del Teatro Ariston ed era giusto farlo ora perché a distanza di dieci anni dalla morte di Pino Mango nessuno aveva fatto un omaggio al cantautore.

Angelina Mango ha già cantato la Rondine da bambina

Laura Valente
Laura Valente e Mango al Festival di Sanremo

Poche settimane fa, Angelina Mango aveva anche anticipato la sua sentita scelta per la serata delle cover a Sanremo 2024 pubblicando un video sul suo profilo Instagram ufficiale. Il video mostrava lei stessa da piccola, che parlava con una rondine. Lo ha postato lo scorso 26 gennaio, prima dell’inizio del Festival. Nel tenero ricordo di famiglia, l’ex Amici dopo aver ascoltato la hit del suo papà e ricordandosi del ritornello “nonostante tua sia la mia rondine è andata via”, una baby artista cercava dove fosse andata a finire la famosa rondine di cui cantava il suo adorato genitore. Nata a Lagonegro, in Basilicata, e amante di Napoli, la star è cresciuta a pane e arte della musica. Laura Valente, sua madre, ha raccontato che una piccola Angelina, quando con suo marito Mango ha duettato a Sanremo sulle note di Chissà Se Nevica, scalpitava nel backstage dell’Ariston perchè voleva cantare anche lei.

Valerio Rossari

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.