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Joost Klein è stato squalificato dall’Eurovision Song Contest 2024: cosa è successo al cantante che rappresenta i Paese Bassi e perché si parla di Eden Golan

Un fulmine a ciel sereno scuote le ore che precedono la finale dell’Eurovision 2024. Questa sera, sabato 11 maggio, si svolgerà l’epilogo della competizione canora europea che vede tra le concorrenti in gara anche la nostra Angelina Mango, vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo con La noia. Ma nel frattempo, l’evento è scosso dall’eliminazione a sorpresa di Joost Klein, il cantante olandese, squalificato poco fa dal contest. Rapper ed ex youtuber di 26 anni, Joost Klein era stato selezionato lo scorso febbraio dalla televisione olandese AVROTROS per rappresentare i Paesi Bassi sul palco di Malmo, in occasione dell’Eurovision Song Contest di quest’anno. Klein si presentava con la sua canzone Europapa, che aveva suscitato giudizi abbastanza positivi nei giorni scorsi, da parte della critica e anche del pubblico. Invece, l’artista olandese non si esibirà questa sera, come era invece previsto. Joost Klein è stato inaspettatamente squalificato dal concorso e il motivo è piuttosto serio, dato che coinvolge alcune gravi accuse contro di lui.

Joost Klein Eurovision indagato

Il cantante olandese si trova al momento indagato in Svezia, paese ospite dell’Eurovision 2024, a causa di un fatto che sarebbe avvenuto giovedì sera, subito dopo la sua esibizione nella seconda semifinale dell’evento. La polizia svedese ha infatti ricevuto una denuncia da parte di una donna che farebbe parte del team di produzione dell’Eurovision. Non ci sono molti dettagli su cosa sarebbe effettivamente successo, ma da quanto emerso la denuncia sarebbe per “minaccia illegale“, che potrebbe comportare quindi anche degli abusi verbali. Al momento Joost Klein si trova in stato di libertà, quindi non è stato arrestato. Il cantante olandese è solamente sotto indagine, e la polizia svedese dovrà appurare i fatti prima di capire se incriminarlo o meno. Ma data la gravità delle accuse e della situazione in corso, la produzione dell’Eurovision ha deciso che sia meglio squalificare l’artista. Come spiegato dall’Ebu, viene applicata una rigida politica di tolleranza zero nei confronti di comportamenti ritenuti inappropriati, com’è appunto il caso delle minacce. È stato inoltre precisato che i fatti che hanno portato all’esclusione di Joost Klein riguardano solo lui e nessun altro artista in gara. Un dubbio che era emerso visti i dissapori, resi pubblici nei giorni scorsi, tra l’olandese ed Eden Golan, la rappresentante di Israele, che erano motivati da ragioni politiche, visto quanto sta avvenendo da mesi nella Striscia di Gaza.

Valerio Moggia

Nato a Novara nel 1989, è il curatore del blog Pallonate in Faccia, ha scritto per Vice Italia e Rivista Undici, e collabora con la rivista digitale Linea Mediana.