Skip to main content

Nazionalità uruguaiana, chioma riccia e…un ‘no‘ al Barcellona. Si può rifiutare il blaugrana? Per Mauricio Lemos, sì. Per alcuni tratti l’interesse del Barcellona per Lemos ripercorre l’intreccio di mercato tra Napoli e Bologna per Verdi. La risposta ? ‘Voglio crescere ancora con il Las Palmas’. Ma facciamo un passo indietro: chi è Mauricio Lemos? Una scommessa da 500.000 mila euro da parte del Sassuolo. Il difensore ex Las Palmas è arrivato in neroverde con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni circa. Cresciuto in Uruguay nel Defensor Sporting Club, per poi trasferirsi nella gelida Russia con la maglia del Rubin Kazan: un primo approccio con il calcio professionistico non esaltante. Al freddo russo, ha preferito le spiagge di Las Palmas. Nel 2015-2016 il centrale sudamericano ha collezionato soltanto 10 presenze con la maglia del Las Palmas, una sorta di ambientamento prima dell’exploit.

Lemos, un difensore goleador

Lemos risponde all’identikit del difensore moderno: rapido, con una buona tecnica di base e con un’imponente stazza fisica. Ricorda David Luiz fisicamente e tecnicamente. Ha anche un’altra caratteristica del difensore brasiliano del Chelsea: l’abilità sui calci piazzati. Infatti, Lemos, quando c’è da battere un calcio piazzato, si trasforma in un . cecchino: cinque reti lo scorso anno. Tanto da attirare su di sé le attenzioni di Real Madrid e Barcellona. Ha preferito non spiccare il volo e continuare a vestire la maglia del Las Palmas. Scelta non fortunata la sua: un inizio di stagione da dimenticare per il centrale uruguaiano. 16 presenze, nessuna marcatura e qualche errore di troppo. Una prima parte di campionato che ha sbloccato quel suo status di ‘incedibile‘: il Sassuolo, sempre vigile sul mercato, ha deciso di puntare su Lemos con l’obiettivo di riavvolgere il nastro allo scorso anno. La speranze della dirigenza emiliana è che torni ad essere il giocatore visto nel campionato passato. Raccogliere l’eredità di Cannavaro non sarà sicuramente facile ma accanto a un pilastro come Acerbi, Lemos può soltanto crescere.

Lemos in marcatura su Messi. Foto: Google

Sassuolo, la piazza ideale

“Sassuolo è la piazza ideale per la mia crescita”, firmato Mauricios. Parola d’ordine: crescita. 22 anni, le attenzioni dei grandi club e una prima parte di stagione da cancellare: gli ingredienti per ripartire ci sono tutti. E farlo in un ambiente sereno e senza pressioni come quello del Sassuolo può essere solo un vantaggio per un calciatore che deve ritrovare consapevolezza nei propri mezzi. Quasi 190 cm e un mito che non poteva che essere uruguaiano: Diego Godin. Anche se di Godin, lui non rispecchia pienamente le caratteristiche. La ‘garra‘, come dicono in Sudamerica, forse sì. Quella che dovrà portare il Sassuolo fuori dalle sabbie mobili della classifica. Iachini ora può contare su un pilastro in più per provare a costruire un palazzo dalle base solide: Mauricio Lemos.

Di Davide Abrescia

Mariaclaudia Catalano

Giornalista pubblicista, inviata d’assalto classe ‘89, una vita in radio e al tg, content editor per vocazione. Convertita al SEO non posso più farne a meno

Lascia una risposta